CAPO D’ORLANDO – PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI 2013

CAPO D’ORLANDO 2013 – LA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI

La seconda Domenica dopo la Pentecoste la Santa Madre Chiesa con la solennità del Corpus Domini festeggia la Santissima Eucaristia. Tra tutte le solennità del Signore questa è l’unica festa in cui viene effettuata anche la processione della Santissima Eucaristia. La presenza del Signore in mezzo all’umanità non è una presenza nascosta o inoperosa, ma una presenza viva e attiva, una presenza che si relaziona con la vita di ciascuno di noi in tantissimi modi diversi.


Probabilmente spesso non ci accorgiamo dell’esistenza di tale relazione e comunichiamo con Dio senza saperlo e senza comprendere che tutto il bene che arriva nella nostra esistenza viene direttamente da Lui. La ragione per cui non ci rendiamo conto di tale grande realtà sta nella gratuità con cui Dio riversa su di noi tutti i doni e le grazie che riempiono la nostra vita. Anche quando noi pensiamo di essere le persone più sfortunate del mondo, le più povere, le più disagiate e le più emarginate, in realtà nel cuore di Dio occupiamo un posto privilegiato e di riguardo, un posto realizzato non secondo la logica umana della convenienza, ma secondo la logica umana dell’amore. Non c’è uomo del mondo che non sia amato da Dio con un amore speciale. Dio conosce i limiti della condizione umana e sa benissimo che ogni uomo senza il suo aiuto sarebbe perso, per questo la sua presenza in mezzo all’umanità è necessaria e continua. L’amore di Dio non è un amore generico e globale, ma un amore personale, un amore che cioè viene vissuto singolarmente per ogni individuo umano, attraverso la storia di ogni singola creatura. La nostra creazione è un’opera in itinere, unopera ancora in corso e che Dio porterà a compimento con il nostro ingresso in Paradiso. Fino a quando noi siamo su questa terra ciascuno di noi è in cammino e questo cammino personale, la cui meta è Dio, è l’espressione della creazione con cui Dio continua ad operare nella nostra vita per farci giungere alla perfezione dell’Amore. In questo cammino, racchiuso dalle vicende personali di ognuno di noi, Dio interviene costantemente non per punirci o distruggerci, ma per guidarci laddove Egli vive, laddove è il posto da Lui destinato all’uomo, laddove si realizza e si contempla la piena comunione con Lui. Questo immenso amore con cui Dio si prende cura di ciascuno di noi per portare a compimento la creazione di ogni singola creatura è un amore che prescinde dallo stato di bontà e di santità in cui ognuno di noi si trova, cosicché sia i santi, sia i peccatori, sia i buoni e sia i cattivi sono attenzionati da Dio con un amore che non fa differenze, anzi possiamo dire che tale amore è tanto più urgente e premuroso quanto più la pecora cui esso è diretto è smarrita. Dunque la presenza di Dio nel mondo  non è in mezzo all’umanità, ma è nella vita di ogni soggetto  che appartiene all’umanità, ed è una presenza fattiva, una presenza che si estrinseca in modalità differenti e con strumenti diversificati. Se volessimo citare ad uno ad uno tutti i doni che vengono riversati da Dio nella vita di ogni uomo in ogni istante della sua esistenza non finiremmo mai di completare l’elenco, dovremmo infatti cominciare dal giorno in cui l’amore divino ha pensato alla creazione, per arrivare al giorno in cui Dio realizza il nostro ingresso in Paradiso “trasfigurati” da creature a figli suoi. In questo elenco dobbiamo passare attraverso il giorno della nostra nascita e attraverso il giorno della nostra salvezza ad opera di Cristo. In Cristo la manifestazione dell’Amore di Dio per l’uomo raggiunge la sua massima espressione e si rende disponibile gratuitamente per ogni singolo individuo, secondo una logica che è tutta divina e che per questo spesso è incomprensibile dall’uomo. Le immense ricchezze che sono riversate nella vita degli uomini non sono imposte ma sono rese disponibili a tutti attraverso la Santa Madre Chiesa. In essa la sorgente dell’amore ha depositato i doni divini più grandi e più preziosi fatti dal Signore all’umanità. Questi doni sono disponibili gratuitamente per tutti in ogni angolo della terra, essi non richiedono un pagamento,  pur elargendo a chi ne fa ricorso vantaggi ineguagliabili. Tali doni, sinteticamente condensati nei Sacramenti e nella fede, sono destinati alla nostra crescita nell’Amore e hanno come obiettivo finale la comunione del Paradiso, comunione che si rende possibile grazie alla nostra evoluzione da creature terrene a figli di Dio. Si capisce che diventare figli di Dio è un’impresa che non appartiene all’uomo, un’impresa cioè impossibile all’uomo, nonostante l’uomo ambisca sempre, ma con superbia, alla condizione di Dio. I Sacramenti hanno la funzione di operare nella vita di ciascuno di noi per fornirci tutti quegli “Strumenti” e quei Doni che realizzano in noi l’opera di Dio. Il segno della continua presenza di Dio nella vita di ciascuno di noi e della sua stretta vicinanza ad ogni uomo concretamente è fornito dai Sacramenti. Tra questi ve ne è Uno che rende la presenza di Dio nella nostra vita talmente vicina e intima da permetterci di nutrire il nostro corpo e la nostra anima, con il corpo, il sangue, l’anima e la divinità di Cristo: è la santa Eucaristia e la Comunione con Essa. Non ci sono parole adatte a esprimere la sublimità di questo mistero d’amore, qualunque cosa venga detta in merito è riduttiva, o addirittura offensiva. Il Corpo e il Sangue di Cristo entrano dunque in intima comunione con il nostro corpo e con  tutto il nostro essere con una modalità talmente ingegnosa da riuscire a realizzare infallibilmente il progetto divino della nostra salvezza. Il nutrimento divino entrando nel nostro corpo attraverso il mezzo del vero Cibo ci trasforma in Cristo. La presenza di Cristo in noi ci rende fratelli, figli dello stesso Padre, cittadini del Paradiso, eredi di Cristo, membra di un unico Corpo, sede e sorgente dell’Amore. La Processione del Corpus Domini celebra la grande gioia della Chiesa per la ricchezza ricevuta con il dono della Santissima Eucaristia, gioia che è incontenibile e che come tale vuole rendere omaggio a Dio elevando a Lui la lode e il ringraziamento attraverso l’adorazione del Corpo e del Sangue del Signore. Tale processione porta Cristo in mezzo alle vie del Mondo, non tanto per sottolineare la presenza di Dio nella Chiesa, quanto per esprimere a tutta l’umanità la grande gioia che la Chiesa vive nel ricevere da Dio tale Dono. Nel contempo attraverso la Chiesa in questa “celebrazione” l’umanità intera si unisce al Cielo, in un cantico nuovo di adorazione e di lode per proclamare insieme agli angeli e a i santi la gloria e l’amore  di Dio.

Capo d’Orlando 02/06/2013

Dario Sirna

 

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