Emmaus

EMMAUS – DISCEPOLI IN CAMMINO

Abbiamo scelto l’immagine di Emmaus per presentare  lo spirito di questo sito perché riteniamo che il cammino compiuto nella nostra vita, di qualunque tipo esso sia e in qualunque momento venga effettuato, trovi un senso e acquisti un valore nel momento in cui riconosciamo e  accogliamo la presenza di Dio in mezzo a noi. Gesù stesso si definisce Via. La definizione non è banale, ma deriva proprio dalla condizione itinerante dell’uomo. Ogni persona compie un cammino e per compierlo deve percorrere una via. I discepoli di Emmaus erano tristi perché delusi e disorientati. Non sapendo più in cosa credere tornavano ad Emmaus completamente sfiduciati e addolorati. Ma sulla via della sconfitta subita e della rassegnazione assaporata incontrano Gesù in una veste nuova, quella del Risorto. Immediatamente, ma senza che essi ne prendano subito coscienza,  il loro cammino si trasforma. La rassegnazione comincia a lasciare il posto alla speranza, l’incredulità svanisce, le tenebre si dileguano, la luce scaccia via la stoltezza, l’entusiasmo prende il sopravvento sulla rassegnazione, la tristezza viene sconfitta dalla gioia,  il dolore svanisce del tutto, la sconfitta si rivela una vittoria, il cuore riprende ad ardere di amore e ritorna alla vita. Ma, questo loro cammino continua a rimanere tale, anche se sempre meno faticoso, fino a quando essi stessi non riconoscono il Risorto operante nella loro vita. All’inizio della strada per Emmaus  non credevano, poi, dopo l’incontro col Viandante, cominciano a sperare e a capire che le “promesse di Dio” (la Sacra Scrittura) erano ancora valide, non sconfessate e si riferivano proprio a quel Gesù che loro avevano conosciuto come grande profeta in opere e parole, messo in croce dai capi dei sacerdoti. Infine vedono tali promesse realizzarsi nell’Eucarestia. Loro che, avendo già partecipato ad altri conviti con Gesù o forse addirittura essendo stati presenti nell’ultima cena, avevano già gustato il Corpo spezzato di Cristo, riconoscono nel sapore del Pane del Cielo, spezzato davanti ai loro occhi dal Sapiente Viandante, la presenza del Risorto e acquisiscono così la certezza e la piena consapevolezza della realizzazione di tutte le promesse di Dio. Prendono coscienza di essere veramente amati e salvati da Dio.   A questo punto, sorprendentemente, avendo ritrovato la Via sono capaci di percorrerla senza più dubbi, né paura, né delusione, ma con la certezza e la gioia di doverne dare testimonianza anche agli altri, per questo tornano indietro senza indugio, ripercorrono gli 11 Km per raccontare loro il segno prodigioso dello spezzare il pane e dare così testimonianza del Risorto.

Il cammino dei discepoli di Emmaus sintetizza in sé il cammino e il senso della vita.

Ognuno di noi viaggia su vie secondarie, lontane dalla verità, in direzioni che non conducono alla vita, opposte alla risurrezione. Si sperimentano così lungo il percorso umano, la fatica, la delusione, lo scoraggiamento, il dolore e tutte le difficoltà della vita. Solo nel momento in cui si comincia a percorrere la vera Via, la mente si apre alla Verità, e si sperimenta che cos’è e chi è la Vita. Da quel momento in poi non si lascia più Cristo e si diventa suoi testimoni, perché anche gli altri possano gustare la dolce gioia di incontrare e vivere Cristo Risorto. La Pasqua è un passaggio e il cammino della vita deve trovare in Cristo Risorto la Via per compiere questo passaggio. Il Signore, contrariamente a quanto viene detto di Lui, non è esigente con noi, perché tutto quello che è necessario alla nostra riconciliazione con Dio Egli stesso lo ha compiuto e lo mette a nostra continua disposizione ogni qualvolta noi glielo chiediamo. Dio sa bene che siamo umani e deboli e che abbiamo bisogno di lui per non morire e per non perderci, così aspetta il nostro libero grido di aiuto per correre in nostro soccorso e prontamente accoglierci, insieme all’offerta dei meriti del Figlio. Ma oltre a tutto questo Dio fa molto di più, perché nel Figlio Mediatore per noi ci offre, altresì, il dono immenso dello Spirito Santo, per vivere sin da ora in Paradiso, e la grazia di una Madre sempre premurosa e fedele, la Santa Chiesa, per ricevere tutti i suoi doni.

Nel sito, a partire dalla mia esperienza personale, si vuole mettere in evidenza la presenza continua di Dio nella vita di ogni uomo, sia durante gli eventi religiosi che durante i momenti ricreativi e di relax.Si condividono perciò con il lettore alcune esperienze dirette in cui si ha la piena manifestazione di Dio Creatore, Maestro, Compagno di vita e Salvatore.La struttura attuale del sito prevede una sezione dedicata alla Parola di Dio, come guida di ogni giorno al nostro cammino terreno e celeste, una sezione dedicata ai reportage fotografici tipicamente naturalistici in cui si fa esperienza di Dio Creatore e Signore del Cielo e della Terra , corredata di relativo racconto,  una collezione di foto gallery, in cui sono raccolte le foto più significative dell’anno accompagnate in alcuni casi da brevissimi versi dalla parola di Dio, una sezione dedicata esclusivamente agli eventi religiosi organizzati dalla Chiesa locale.

Ci sarà anche la possibilità  per il lettore di commentare i vari articoli.

Auguro una buona visione a tutti.

Dario Sirna