TU HAI CREATO TUTTE LE COSE

APOCALISSE 4, 1; 5, 9.10.12

Buongiorno a tutti,

oggi vogliamo iniziare questo nuovo giorno traendo sostentamento dalle seguenti parole dell’Apocalisse di San Giovanni:

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,

di ricevere la gloria, *

l’onore e la potenza,

 

perché tu hai creato tutte le cose, †

per la tua volontà furono create, *

per il tuo volere sussistono.

 

Tu sei degno, o Signore,

di prendere il libro *

e di aprirne i sigilli,

 

perché sei stato immolato †

e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *

uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

 

e li hai costituiti per il nostro Dio

un regno di sacerdoti *

e regneranno sopra la terra.

 

L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †

ricchezza, sapienza e forza, *

onore, gloria e benedizione.

 

L’Apocalisse in questi versi ci rende partecipi della liturgia celeste, al cui centro c’è l’Agnello Pasquale, immolato per riscattare per Dio tutta l’umanità. La liturgia è bellissima e proietta sulla terra il riflesso della gloria dell’Agnello, sfolgorante per la nostra salvezza. Ci preannuncia, a conferma della risurrezione, che l’uomo salvato da Cristo è destinato a prendere parte alla indescrivibile gioia del Paradiso, gioia che si manifesta ed esprime nel riconoscere a Cristo la grandezza del suo amore e di tutte le sue infinite qualità di Signore della creazione, della volontà, della vita, della potenza, della ricchezza, della sapienza, della forza, dell’onore, della benedizione e della gloria. Ma il testo oltre a cantare la signoria di Cristo su tutte queste cose, canta soprattutto la sua signoria sulla storia dell’umanità. Egli, con il suo sacrificio e la sua immolazione, si pone al centro della storia dell’umanità intera divenendo il cardine della salvezza di ogni uomo. Ecco allora che il libro sigillato della vita di ognuno di noi, si apre per sempre ed è scritto dall’Agnello con l’inchiostro del suo sangue, versato per tutti. In questo libro, in cui il cosmo intero è riunito intorno al Salvatore, ogni uomo trova e realizza, grazie al Redentore, la sua vocazione sacerdotale e regale con cui domina su tutta la Terra. Grazie al sangue di Cristo la storia della nostra vita trova la sua realizzazione e attuazione. L’Eden terrestre diventa un Eden Celeste in cui ognuno di noi vive la piena comunione con Cristo. Grazie al sangue versato dal Salvatore per il nostro riscatto diveniamo partecipi della regalità di Cristo e del suo sacerdozio. Queste realtà che apparentemente potrebbero sembrare lontane e future sono in realtà già presenti su questa Terra e trovano la loro attuazione grazie alla Chiesa con il battesimo e tutti i sacramenti. La Chiesa nasce dal costato ferito di Cristo e i sacramenti ricevono nutrimento forza e valore proprio dal sangue dell’Agnello immolato. Questo sangue, grazie appunto alla Chiesa, entra nella nostra vita già da ora conferendoci la veste regale e sacerdotale con cui regnare sulla Terra. Attenzione, però, che ciò non significa che abbiamo già raggiunto la beatitudine assoluta del Paradiso. Essere rivestiti di Cristo su questa terra significa, infatti, rendersi conformi a Lui in tutto, anche alla sua passione. Ogni cosa del vecchio mondo affrontata insieme a Cristo, e quindi con la forza invincibile del suo amore, assume un significato nuovo e diverso, in cui a trionfare è sempre l’amore, la vita e la risurrezione. Tutte le cose che erano prima di Cristo vengono da Cristo trasformate per diventare strumento dell’amore.

Capo d’Orlando 10/08/2012

Dario Sirna

 

 

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