PASSEGGIANDO SULLA SUPERFICIE GELATA DEI LAGHETTI CARTOLARI
L’escursione descritta in questo reportage ripropone la documentazione invernale di alcune delle aree umide più belle che ricadono nel territorio di Tortorici. Le zone visitate sono il lago di Tre Arie e i laghetti minori del monte Cartolari.
Questi specchi d’acqua, affascinanti in qualsiasi periodo dell’anno, durante la stagione invernale, se i rigori del freddo sono in sintonia con un regolare andamento climatico, assumono una veste di indescrivibile bellezza grazie a un contesto paesaggistico che quando si inneva e si gela è davvero unico ed inimitabile. La stagione invernale quando si avvale della preziosa presenza della “Dama Bianca” accende nei nostri cuori un desiderio speciale e una frenesia incontenibile. Tali vibrazioni non scaturiscono tanto dalla bellezza degli effetti prodotti in noi dalla neve e dal suo fioccare, quanto dalle emozioni che tali fenomeni atmosferici generano nella loro combinazione col territorio alto montano e in particolare con le aree umide che in esso sono incastonate. Sappiamo, infatti, dalle nostre passate esperienze naturalistiche che in condizioni di gelo e neve queste aree si trasformano in paradisi naturali di sovrana e rara eleganza. Ciò spiega tutto il nostro entusiasmo all’approssimarsi della stagione invernale, attesa con impazienza e gioia proprio per rivivere l’emozione grande di godere della veste bianca, immacolata e incontaminata di queste aree. Inoltre ogni inverno è diverso dal precedente e dal seguente, in quanto caratterizzato da vicende meteorologiche irripetibili e da sequenze climatiche sempre differenti. Ciò disegna sulla tela del territorio quadri paesaggistici sempre nuovi, sempre interessanti, sempre affascinanti, esattamente come accadrebbe se un pittore dipingesse tante volte la stessa opera. Questa circostanza ci permette di rivivere le emozioni già sperimentate negli anni scorsi con un’energia rinvigorita e con un gusto mai stancante. Anzi, possiamo affermare che ogni nostra visita effettuata in queste zone quando sono sottomesse al domino del gelo ci ha sempre riservato sorprese del tutto inaspettate andando così ad arricchire ulteriormente il nostro intimo bagaglio emozionale. Da ciò abbiamo imparato a non dare mai nulla per scontato e a dare ad ogni escursione, anche se effettuata in posti visitati e rivisitati tante volte, un valore sempre alto, mai barattabile.
L’escursione proposta in questo reportage è stata effettuata il primo giorno del mese di marzo, in condizioni climatiche di disgelo. A dire il vero il particolare andamento climatico di questo inverno, caratterizzato da intense ma brevissime ondate di neve e gelo artico, alternate a più miti e lunghe vicende atlantiche , è stato tale da non consentirci mai di raggiungere le zone di alta quota al culmine dell’azione fredda. Dunque la documentazione proposta può solo dare l’idea di quello che poteva essere lo scenario documentato durante le fasi perturbate fredde. Questa condizione ha però il vantaggio di mostraci il lago Tre Arie in una situazione interessante caratterizzata dalla presenza del ghiaccio nei suoi rami più freddi e dalla presenza dell’acqua nella sua parte centrale. Diverso invece il discorso per i due laghetti del monte Cartolari, i quali sono stati trovati in condizione di totale congelamento e innevamento. Sulla superficie gelata di questi due panoramicissimi specchi di acqua il manto nevoso raggiungeva lo spessore di vari metri di altezza, nonostante l’azione disperdente del vento favorita dalla loro posizione sommitale.
Lo spessore del ghiaccio in questi due laghetti era tale da consentirci di camminare sulla loro superficie gelata senza correre alcun rischio.
Lasciamo alle immagini della galleria fotografica sottostante il compito di descrivere il paesaggio incontrato e le emozioni vissute.
Capo d’Orlando 15/03/2015 Dario Sirna
