IL SIGNORE ENTRA NEL SUO TEMPIO

SALMO 23 (7-10)

Buongiorno a tutti,

in questo nuovo giorno continuiamo ad attingere luce dal Salmo 23, di cui di seguito riportiamo i versi finali e conclusivi:

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Con il peccato originale l’uomo, rifiutando Dio, chiude le porte della sua vita al Signore e contemporaneamente vengono chiuse all’uomo le eterne porte del Paradiso. Questa realtà, causata dall’uomo, non è voluta da Dio, il quale, infatti, promette nella parte finale di questo Salmo,  il Salvatore, annunciato come Re della gloria, Signore degli eserciti. E’ Cristo che con il glorioso sacrificio del suo sangue versato,  vince valorosamente l’antico nemico dell’uomo, sconfiggendo per sempre il peccato e la morte. Grazie a tale vittoria di Cristo, si  riapre per l’uomo la porta eterna del Paradiso  e contemporaneamente viene concessa all’uomo la  grazia di riaprire a Dio la porta della sua persona, perché essa diventi casa di Dio. Dio si dichiara pronto a realizzare quanto promesso ed esorta, sollecita, l’uomo perché anch’egli faccia la sua parte. Ecco, dunque, che nei versi finali di questo Salmo, le intenzioni di Dio nei confronti dell’uomo vanno oltre la garanzia di trovare in Dio benedizione, giustizia e salvezza, o di vedere il volto di Dio, realtà già assicurate all’uomo nella parte precedente del Salmo. Dio, quindi, annuncia, ora, nuove  intenzioni che si esprimono con  promesse da Dio stesso proclamate con un forte tono esortativo. In questi versi finali, infatti, l’inno, alla  luce dell’Eucarestia, si trasforma in una impellente esortazione di Dio rivolta all’uomo perché lasci entrare il Signore della gloria nella sua vita, nella sua persona, abbassando tutte le difese, le ostilità, i dubbi, le incertezze.  Con l’Eucarestia Dio si rende presente nel cibo e nella bevanda che nutrono la vita eterna dell’uomo. Questa meravigliosa realtà promessa nel Salmo all’uomo ed esortata da Dio con forza perché essa si realizzi il più presto possibile, trova attuazione, come fortemente sottolineato dal salmo, con Cristo, Re della gloria, Signore degli eserciti, ossia  Redentore dell’uomo.

Capo d’Orlando, 26/06/2012

Dario Sirna

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