“SIAMO STATI FATTI ANCHE EREDI”

EFESINI 1, 11-14

Buongiorno a tutti,

il nostro  cammino oggi  continua a svolgersi sulle indicazioni fornite dalla   lettera di San Paolo Apostolo gli Efesini, di cui la liturgia odierna ci propone i  seguenti versi:

“ 11In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
12a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
13In lui anche voi,
dopo avere ascoltato la parola della verità,
il Vangelo della vostra salvezza,
e avere in esso creduto,
avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso,
14il quale è caparra della nostra eredità,
in attesa della completa redenzione
di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.

 

Vengono qui attenzionati alcuni aspetti fondamentali della nostra religione. In primo luogo la fede nel Vangelo. Il Vangelo è il luogo in cui risiede la Parola di  Dio, luogo di verità, luogo in cui è possibile trovare una risposta a ogni interrogativo che riguarda la nostra esistenza, luogo in cui è possibile comprendere le ragioni e le motivazioni dell’amore, luogo in cui si trova la via che conduce alla felicità senza fine, alla vita eterna e all’appagamento del cuore. La fede nel Vangelo apre la nostra esistenza  allo Spirito Santo, Persona Divina che ci guida nelle vie del Signore, là dove si trova la vera gioia.

Il passaggio, o meglio la pasqua in questione, avviene grazie a Gesù Cristo. Esso ci permette di transitare dalla condizione della miseria terrena alla condizione della grazia del Paradiso. Il Vangelo ci fa capire che Dio non ha creato l’uomo per destinarlo alla morte, al dolore, alla sofferenza e alla solitudine, ma per renderlo partecipe della sua gloria, per donargli il suo amore, per ricolmarlo  di ogni bene, per trattarlo al pari di un figlio, per annetterlo alla sua Famiglia, per farlo abitare nella sua casa, per mettergli a disposizione e in godimento tutte le ricchezze e le bellezze che sono in Lui, per donarsi totalmente a lui in una comunione di amore, per stringere con lui una relazione di amore vero, eterno ed appagante, per dare all’uomo la pienezza di se stesso, per unirlo a Se stesso. Questa è la vera predestinazione dell’uomo, questo è il progetto stilato da Dio sull’umanità. Con Cristo e per Cristo l’uomo vede realizzare tale progetto divino, che in tutto è portato a pieno compimento in modo che esso da creatura terrena e mortale diventi erede della vita eterna, erede del Regno di Dio. Lo Spirito Santo, attraverso il quale la nostra vita viene felicemente  ribaltata in tale direzione, non è più una promessa da attuare, ma una realtà da cominciare a gustare e vivere già da ora.

Capo d’Orlando, 17/10/2014

Dario Sirna.

 

Calanchi Biancavilla -0335

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