MARCO 6, 30-34
Buongiorno a tutti,
il nostro cammino oggi trae energie e orientamento dai seguenti versi del Vangelo di Marco:
“30La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. 31Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
32Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.33Tutta la città era riunita davanti alla porta. 34Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.”
Il Vangelo di oggi ritorna sull’argomento relativo alla missione della Chiesa. Gli apostoli dopo aver effettato la loro missione rientrano da Gesù per riferire quanto hanno fatto e vengono accolti dal Maestro con l’invito al riposo e al recupero della loro spiritualità. I risultati dell’operato degli apostoli sono evidenti e sono manifestati dalla reazione delle folle. Le folle li continuano a cercare. Essi hanno ben seminato in quanto hanno suscitato interesse in coloro che li hanno ascoltati. Questo interesse non è veicolato sulle loro vite e sul loro tornaconto ma è tutto veicolato verso l’incontro con Cristo. E’ consegnare Gesù alle folle lo scopo degli apostoli, affinché il Maestro le istruisca e le guidi verso l’amore e la salvezza. La funzione degli apostoli sembra dunque concretizzarsi e attuarsi nel progetto di richiamare le pecore disperse e di consegnare loro il pastore di cui hanno bisogno e che esse hanno smarrito. Questa descrizione della missione degli apostoli e del risultato a cui essa conduce ci illumina sulla missione della Chiesa e ci permette di focalizzare bene quali sono gli obbiettivi di questa missione. La Chiesa ha il compito di radunare intorno a Cristo tutte le pecore smarrite per consegnare loro il pastore che le ammaestra, le istruisce, le nutre, le custodisce e da loro la vita e l’amore. La Chiesa è dunque operaia al servizio di Cristo, operaia che espleta la sua attività in mezzo alla gente, nel mondo, per cercare ogni pecora dispersa e per indicare ad essa la via della salvezza. La Chiesa non ha altri scopi che consegnare al mondo intero la rivelazione di Cristo Buon Pastore e Salvatore dell’uomo. La dispersione del gregge di Dio nel mondo è sempre molto forte ed evidente, urge continuare e approfondire la ricerca. Cristo è nella Chiesa il centro motore di tutto, Egli è il punto di partenza dell’attività missionaria, ma è anche il suo punto di arrivo e il suo punto di sostegno e nutrimento. La Chiesa è voluta e organizzata da Cristo, noi battezzati aderendo ad essa non abbiamo alcuna voce in capitolo sulla sua attività missionaria, abbiamo l’obbligo invece di servire tale attività con obbedienza assoluta e con grande fede. Cristo, prima di essere Pastore delle pecore smarrite è Pastore della sua Chiesa. La Chiesa, formata da tutti battezzati, non è una repubblica democratica in cui ciascun cristiano con la sua volontà e la manifestazione del suo voto è chiamato a partecipare alla scelta delle leggi che devono regolare l’esistenza di tutti, non è così. Il cristiano non è chiamato a scrivere il Vangelo, a modificarlo, a rettificarlo, ma è chiamato a riceverlo, a farlo proprio, a viverlo e a consegnarlo agli altri. Il cristiano nella Chiesa è un servo inutile e non il padrone che detta le regole o partecipa alla loro strutturazione. Egli è, invece, chiamato al servizio in quanto è tramite il servizio reso che diventa partecipe dell’attività di Cristo, senza per questo sostituirsi a Lui in nulla. Il principio generale che governa la Chiesa è quello della Comunione con Dio e con i fratelli, ove per comunione si intende il donarsi gratuitamente.
Capo d’Orlando, 07/02/2015
Dario Sirna.