REALMONTE – LA CATTEDRALE DI SALE E LA SALGEMMA

UNA CATTEDRALE ALL’INTERNO DELLA SALGEMMA DI REALMONTE

Il reportage di oggi è dedicato alla salgemma di Realmente. Questo sito del territorio siciliano è un tesoro che nasconde al suo interno tante incredibili meraviglie. La salgemma si trova a pochi chilometri da Agrigento, su un costone collinare che si affaccia sulla riviera meridionale della Sicilia, a pochi passi dalla famosa “Scala dei Turchi”.

La salgemma è un giacimento naturale di sale cristallino, cloruro di sodio in forma di gemma. I depositi di halite (pietra di sale), così è chiamato il minerale in questione, si trovano immagazzinati nelle terra e devono la loro formazione alla evaporazione di grandissimi laghi salati  o di mari. I giacimenti di halite si trovano inclusi sotto forma di banchi nelle rocce di tutte le età geologiche e hanno dimensioni commisurate all’evento che li ha generati e alle masse di acqua coinvolte. Considerata la notevole solubilità del Cloruro di sodio, la loro conservazione inalterata e sott’otto forma di grandi giacimenti è possibile solo ove le condizioni geologiche della regione che li ospita sono tali da preservarli dal contatto con acqua corrente o dilavante. Siti impermeabili o siti esenti da acque sotterranee e superficiali consentono la conservazione di tale  massa solida. Il giacimento di Salgemma di Realmente ha dimensioni notevoli in quanto deve la sua esistenza al prosciugamento del Mar Mediterraneo, avvenuto nell’era mesozoica, circa sei milioni di anni fa. Lo spostamento delle placche dei continenti mette in movimento anche le terre emerse, le quali a loro volta cambiano le dimensioni e le forme dei mari. La chiusura dello Stretto di Gibilterra ad esempio impedisce l’alimentazione del Mar Mediterraneo e ne provoca la sua scomparsa a seguito dell’inarrestabile processo di  evaporazione delle sue acque. La salgemma di Realmente ha dimensioni che possono essere comprese solo riflettendo sui dati forniti dall’Italkali, la società italiana che  si occupa della “coltivazione” di questa miniera. I dati forniti dall’Italkali, dati acquisiti per mezzo delle lavorazioni di estrazione effettuate all’interno della suddetta miniera, parlano di un giacimento che si sviluppa nel sottosuolo fino a una profondità che sfiora i seicento metri sotto il livello del mare e di escavazioni effettuate su una lunghezza di nove chilometri per un totale complessivo di gallerie pari a novanta chilometri, con una velocità di estrazione eccezionale e soprattutto con una purezza minerale tanto perfetta da non richiedere trattamenti successivi. Il sale estratto è talmente puro e perfetto da potere essere inscatolato, venduto e utilizzato  subito dopo la sua frantumazione. Questa ricchezza del minerale è dovuta proprio alle grandi dimensioni della massa d’acqua salata da cui essa proviene e, ovviamente, dalla totale assenza di fonti di inquinamento artificiali nell’era in cui la stessa si è formata. Il sale della saline oggi non può mai raggiungere la qualità di questo sale antico, ma allo stesso tempo ancora giovanissimo, in quanto il mare ai nostri tempi è inquinato e le scorie disciolte in esso rimangono insieme al sale dopo l’evaporazione dell’acqua. Noi dobbiamo ringraziare la bontà e la disponibilità del direttore di questo importantissimo sito di estrazione, il Dott. Schembri, il quale ci ha gentilmente  ospitato nella miniera, ci ha mostrato i tesori racchiusi al suo interno e ci ha fornito tutte le notizie necessarie a soddisfare la nostra sete di sapere. La miniera in questione, infatti, al suo interno oltre alle attività di estrazione ospita la bellissima “Cattedrale di Sale”, unica opera del genere  esistente al Mondo. La Cattedrale è nata proprio da un’idea e dalla volontà del Dott. Schembri,  che ha individuato all’interno della miniera un luogo  per realizzare questo straordinario luogo di fede. Ci sentiamo di affermare che sicuramente il Dott. Schembri  è stato illuminato dallo Spirito Santo in quanto niente di più edificante l’uomo può realizzare nella sua vita che costruire un sito per rendere culto al Signore. L’idea, poi,  di averlo fatto in un  posto così straordinario, l’idea cioè di essersi ricordato che Dio è l’unico riferimento della vita dell’uomo, proprio nelle viscere della terra, in quelle viscere che contengono tesori inimmaginabili sia in bellezza che in valore, è veramente  lodevole. Grazie a questa opera abbiamo la possibilità non solo di apprezzare la grandiosità e le meraviglie  del creato, ma abbiamo anche l’opportunità di collegarla direttamente al nostro Creatore e di comprendere  che il valore della vita è solo nel nostro rapporto di amicizia con Lui. La Cattedrale in mezzo alla miniera, la cattedrale costruita con il minerale che rende preziosa la miniera, ci ricorda che tutto il bene nel mondo ci viene da Dio, che Dio è l’artefice di ogni grandezza e di ogni splendore, che Dio è il Signore della Terra, che tutto appartiene a Dio, che Dio si trova ovunque nell’Universo,  e che senza Dio tutto il resto non vale proprio nulla. La Cattedrale non sorge all’interno della miniera come un edificio indipendente e perciò estraneo al mondo che lo ospita, essa è invece scavata nella miniera, come fosse un edificio lì realizzato dal Signore stesso e dall’uomo portato alla luce per goderne della sua funzione. Per questo motivo la cattedrale si identifica con la miniera stessa e ne è la sua parte più nobile e più importante. Che il Signore abbia scelto questo luogo per manifestarsi a noi attraverso il culto in esso praticato è inconfutabile. D’altra parte il termine sale è frequentemente utilizzato nel Vangelo da Gesù stesso per indicarci la missione d’amore a cui siamo chiamati nella nostra esperienza terrena. Rivolgendosi all’umanità intera il Vangelo ci dice: “voi siete il sale della terra”. Che il Signore abbia scelto questo posto per ricordarci qual è la  nostra vera essenza e per farci scoprire la preziosità, il valore e la bellezza della nostra natura? Se siamo sale non possiamo aspirare ad essere un sale più buono di quello di questa salgemma, se siamo sale non possiamo aspirare a portare nel nostro cuore un santuario più importante della cattedrale presente in questa salgemma, se siamo sale non possiamo aspirare ad essere uniti, utili, puri, genuini e belli più dell’alite di questa salgemma.  Se Dio si è scelto una salgemma come luogo in cui edificarsi una casa, nostro compito è vivere una vita che abbia il sapore del sale affinché anche il nostro corpo possa diventare una casa per Cristo.   La cattedrale ha tutti i numeri di un tempio importante, essa infatti ha larghezza, lunghezza e altezza degne di un luogo che deve rendere culto a Dio solennemente. Le sue pareti preziosissime sono formate da strati di alite bianca purissima, intervallati da sottilissime linee più scure, che disegnano gradevoli decori geometrici. Dalle pareti, opportunamente scolpite sono state ricavate figure a rilievo che rappresentano l’immagine di Gesù Crocifisso, della Sacra Famiglia, di Santa Barbara, protettrice dei minatori, della croce e del cero nell’ambone, dell’agnello pasquale nell’altare. La sedia presidenziale è scolpita nella salgemma pura. L’altare, l’ambone, il battistero, il presbiterio e ogni altro elemento di questo capolavoro sono in salgemma purissima. La cattedrale è stata ricavata ad una profondità di circa 60 metri sotto il livello del mare, quindi non molto lontano dall’accesso alla miniera, ciò ovviamente per favorire il flusso dei fedeli. Ma la salgemma, oltre a questo tesoro inestimabile offre altre bellezze, dovute alla sua particolare natura. Grazie alla gentilezza e alla cordialità dell’Italkali abbiamo avuto la possibilità di documentare alcuni luoghi al suo interno particolarmente interessanti. Le immagini presenti nella galleria fotografica annessa all’articolo ci mostrano una zona in cui gli strati di salgemma formano geometrie spettacolari, ulteriormente esaltate dalla ricchezza dei toni e dei contrasti. Rosoni concentrici di alite colorata con toni contrastanti disegnano le pareti di queste fantastiche gallerie, assumendo talvolta la bellezza dell’onice e dell’agata. Certamente se queste pareti fossero lucidate e trattate in modo da far emergere tutta la sfolgorante bellezza dei colori e la lucentezza cristallina delle gemme di sale  la loro bellezza sarebbe impareggiabile e degna della descrizione apocalittica della Gerusalemme Celeste . Altro luogo di grande bellezza e pregio che  abbiamo potuto ammirare e documentare  è il salone dei candelabri. Si tratta di una grotta in cui le infiltrazioni di acqua sciolgono il minerale dalla volta per solidificarlo sotto forma di sottilissime e lunghe stalattiti aventi la bellezza del cristallo trasparente e simili a punte sottili di ghiaccio. Alle strutture che scendono dalla volta corrispondono sul pavimento bianchissimo analoghe formazioni minerali con direzione di crescita opposta, piccole stalattiti dell’altezza di poche decine di centimetri.

Ringraziamo infinitamente l’Italkali per averci offerto questo meraviglioso viaggio all’interno della Salgemma di Realmente e rinnoviamo ancora la nostra riconoscenza e la nostra stima al Dott. Schembri per la sua genialità, per la sua fede, per la sua sapienza e per la sua gentilezza.

Capo d’Orlando, 20/11/2013

Dario Sirna.

 

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