EFESINI 6, 10 -20
Buongiorno a tutti,
il nostro cammino oggi prende spunto dai seguenti versi della lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini:
“ 10Per il resto, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. 11Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. 12La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
13Prendete dunque l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. 14State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; 15i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. 16Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; 17prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. 18In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi. 19E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo, 20per il quale sono ambasciatore in catene, e affinché io possa annunciarlo con quel coraggio con il quale devo parlare.”
Noi, come gli Efesin, siamo spronati da San Paolo a riporre tutte le nostre speranze e le nostre forze in Dio. L’avvertimento è amichevole in quanto volto a salvaguardare la nostra felicità, perché esiste per ognuno di noi un giorno cattivo in cui colui che attenta alla gioia del nostro cuore vuole distruggere il nostro legame d’amore con Dio, vuole allontanarci per sempre da Lui per sottrarci in eterno dall’appagamento dell’Amore. Questo pericolo è reale e non possiamo non prenderlo in considerazione, è un pericolo che non viene da noi stessi, ma da un nemico di Dio che volendo osteggiare il Signore cerca di sedurci con tentazioni che hanno come scopo quello di sostituire l’amore per Dio, e quindi Dio stesso, con l’amore per gli idoli e per tutto ciò che è vano, effimero, falso. San Paolo ci viene incontro come un fratello maggiore che ha già sperimentato tali difficoltà e che le ha affrontate e superate grazie all’aiuto divino. Egli allora ci indica la via da seguire per non sottovalutare mai questo grave pericolo e per saperlo affrontare nel momento giusto. La fede in Dio, la preghiera, l’invocazione dello Spirito Santo, la predicazione del Vangelo, la verità, la giustizia, la Parola di Dio sono armi che non solo ci aiutano a comprendere meglio l’amore e a conoscere in profondità Dio, ma ci permettono allo stesso tempo di riconoscere il maligno, di affrontarlo senza temerlo, di superare le tentazioni con cui ci minaccia per restare sempre saldi, forti e grandi nell’amore di Dio. Ciò significa che condizione fondamentale per superare determinate prove è affidarsi totalmente a Dio, prendere coscienza dei propri limiti, della propria miseria e della propria debolezza per capire che l’unica vera forza che è presente in noi e che può permetterci di superare determinati ostacoli è l’amore con cui Dio ci cerca, ci segue, ci aiuta, ci protegge, ci salva. Occorre restare sempre in questo amore, coltivarlo, accrescerlo, comprenderlo, sperimentarlo e attuarlo in ogni circostanza. Tale amore lo si trova in abbondanza nella Parola di Dio, nella predicazione del Vangelo, nel rispetto della verità, nella carità verso i fratelli, nello Spirito Santo, nella preghiera, nella pratica della giustizia, nella sicurezza della fede, nella perseveranza, nella solidarietà verso i bisognosi, nel sostegno vicendevole, nell’intercessione dei santi.
Capo d’Orlando, 30/10/2014
Dario Sirna.