PROFESSIONE PERPETUA DI SUOR PATRIZIA

CAPO D’ORLANDO – PROFESSIONE PERPETUA DI SUOR PATRIZIA – ISTITUTO RELIGIOSO SUORE DEL BELL’AMORE

Oggi 23 settembre 2012, alle ore 11,00, nella Chiesa di “Cristo Re” in Capo d’Orlando si è svolta la funzione religiosa per la professione perpetua di Suor Patrizia Amadore dell’Istituto religioso “Suore del Bell’Amore”. L’evento, eccezionale per il territorio diocesano e di grande grazia per l’intera religiosità cristiana, ha richiamato l’attenzione e la partecipazione di tutta la comunità orlandina, della comunità galatese, della comunità nasense e di tutte le famiglie vicine alla spiritualità del “Bell’Amore”.

La Professione Perpetua è stata inserita all’interno della solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Ignazio Zambito, Vescovo di Patti. L’evento ha riversato sui partecipanti un fiume straripante di grazie celesti che ha invaso il cuore e l’interiorità di ognuno di noi. La celebrazione ha toccato il culmine del Paradiso nel grande “salone delle feste” che si struttura attorno all’Altare di Cristo. In questo spettacolare ambiente creato dalla forza dell’Amore e arricchito dai fregi della Santità, Suor Patrizia ha ricevuto, per mano di S.E. il Vescovo, l’anello nuziale con cui è stata sposata in eterno a Cristo e alla sua Chiesa. La consegna dell’anello e l’inserimento definitivo e perpetuo della Neoprofessa Suora nella grande famiglia del Bell’Amore sono avvenuti a suggello di un lungo cammino di fede e di discernimento che ha avuto inizio circa 11 anni fa e che fonda le sue radici più profonde in un legame giovanile con Cristo Crocifisso. Le parole del vangelo trovano nella storia di vita di Suor Patrizia un’alta e valida testimonianza della loro autenticità e verità. Il Crocifisso attira ciascuno di noi a Cristo con un legame indissolubile, che col tempo si fortifica al punto da far maturare l’Amore. Ciò può accadere a qualsiasi età, ma se la durezza di cuore di noi adulti si fa terribilmente ostinata Cristo è costretto a cercare i suoi adoratori nei cuori gentili e immacolati dei bambini. Questi cuori puri e sensibili, rispondono prontamente all’invito dell’Amore, trovando in esso tutte le soddisfazioni del loro avvenire. Suor Patrizia è crescita alla scuola dell’Amore della Croce, trovando nel grido di dolore e abbandono lanciato da Gesù sulla Croce un richiamo irresistibile che l’ha guidata fino a chiedere alla Santa Madre Chiesa di seguire Cristo come suo sposo nella famiglia del Bell’Amore, con il voto di perseverare in tale proposito fino alla morte. Quando il Signore tocca così profondamente i cuori degli uomini, Egli fornisce tutte le indicazioni e gli strumenti per portare a maturazione il germe d’amore da Lui seminato. Così nella sua adolescenza Suor Patrizia scopre che la via migliore per poter stare acconto a Gesù Crocifisso é Maria, sua madre. La Vergine Santa diventa per Suor Patrizia guida eccellente all’amore di Cristo, Maestra di vocazione che le consente di capire il vero senso della vita e che nel frattempo la prepara alla scelta di una vita consacrata tutta a Dio, come sua sposa. I giorni dell’adolescenza passano presto e quando i tempi diventano maturi Cristo guida la sua futura sposa nel meraviglioso giardino del Bell’Amore. Qui l’amore di Suor Patrizia per Gesù viene nutrito, rinvigorito, accresciuto, arricchito, impreziosito, custodito, coltivato e fatto maturare fino ad oggi, giorno delle nozze eterne con Cristo. Il Bell’Amore si accorge subito del prezioso dono presente nel cuore di Patrizia e si prodiga con grande zelo per allevare questo germe, per farlo crescere, sviluppare, fiorire e fruttificate fino a consegnarlo allo Sposo con una consacrazione perpetua. Oggi è finalmente giunto il tanto atteso giorno che allieterà il cuore di Suor Patrizia e di tutta la Chiesa per l’eternità. La celebrazione sponsale si è svolta in un clima di dolcezza e giubilo straordinario, tanto da far esultare tutta la Terra e il Paradiso. Le campane rintoccanti a festa hanno riempito il paese elevando la loro melodia sino al tempio celeste, da dove la moltitudine di angeli, santi, anime elette si è precipitata verso il corteo della sposa per introdurla all’altare di Dio. Qui ad attenderla c’è “Il più bello tra i figli dell’uomo”, immerso nella grazia diffusa dalle sue stesse labbra, avvolto nello splendore della maestà divina, circondato dalla gloria della Risurrezione. Verità, mitezza e giustizia aprono il corteo dello Sposo, che, indossando le vesti regali della mirra, dell’aloè ed della cassia, si presenta alla giovane sposa dando la destra alla Madre, Regina dei Cieli. La Principessa del “Bell’Amore” viene condotta al Re dal corteo delle Sorelle già consacrate, che la accompagnano con la ricchezza celeste di un corredo di famiglia impreziosito dei ricami della preghiera, della meditazione, della carità, delle opere buone, della fraternità e delle attività operate nel corso degli anni. La giovane Sposa rifulge di bellezza e splendore interiore, rivestita nell’anima di gemme e tessuti d’oro, frutto del battesimo e della sua vita cristiana. Piena di amore, esulta di gioia indicibile, incoraggiata dalle parole delle sorelle che la invitano ad essere felice, certe che al re piacerà la sua bellezza angelica. Lei ascolta con grande attenzione le parole che le vengono rivolte, mentre il suo sguardo si perde nella bellezza del Re. Viene interpellata e, senza esitazione e con grande sicurezza e slancio, risponde, radiosa, affermando di volere consacrarsi intimamente a Lui con il titolo speciale della Professione Perpetua, promettendo per sempre perfetta obbedienza, castità e povertà. Interpellata nuovamente, con la medesima sicurezza e la stessa gioia nel cuore, conferma di impegnarsi costantemente a vivere il Vangelo, a osservare le Costituzioni della famiglia delle Suore del Bell’Amore, a essere nella Chiesa un segno di gioia e di speranza, e ad accogliere la grazia dello Spirito Santo nell’intento di vivere in comunione di sentimenti, di fede e di amore con Maria, al fine di radunare in una sola famiglia tutti i figli di Dio dispersi. In segno di totale conferma di quanto sopra dichiarato e di piena accettazione della Signoria di Cristo sulla sua futura vita di Sposa, a Lui consacrata, la bellissima Neoprofessa Suora si prostra davanti al suo Signore mentre il popolo intero invoca per lei la preghiera incessante di intercessione di tutti i Santi del Paradiso e la benedizione, la consacrazione e la santificazione di Dio. Le nozze sono ora pronte, i Cieli sono aperti sulla giovane candidata, la comunione dei Santi si unisce alle preghiere dei fedeli e delle Sorelle, gli angeli esultano di gioia, la Madre Celeste accoglie tra le sue amorose braccia la nuova figlia, lo Splendore divino scende nell’anima della Sposa e la consegna nelle mani della Madre Superiora generale dell’Istituto del Bell’Amore. L’impegno tra le due parti, assunto nel cuore e nella coscienza, viene poi formalizzato per iscritto in presenza di due testimoni, in segno di totale abbandono e affidamento a Dio, nell’intento di seguire Cristo nella via dell’obbedienza, della castità e della carità, secondo le Costituzioni dell’Istituto religioso del Bell’Amore. Il patto d’Amore eterno stretto dalla Sposa con lo Sposo e consegnato nelle mani del Bell’Amore, perché tramite tale istituto esso possa espletarsi nella vita della Neoprofessa Suora, viene, infine, arricchito della solenne benedizione elargita dal Vescovo, affinché, la Neoprofessa Sposa possa giungere davanti al tribunale dell’eterno Re senza temere le parole del giudice, ma riconoscendo l’accogliente voce dello Sposo, che la invita alle nozze eterne. Il tutto viene completato con la consegna dell’anello nuziale, che è simbolo dell’intima unione tra lo Sposo e la giovane Suora, oltre che ulteriore impegno di fedeltà. La celebrazione prosegue con la liturgia eucaristica, che culmina con la gioia della Comunione. E’ nel gusto spirituale di questa Comunione che ci viene partecipata da Dio la grande gioia che ha riempito il Paradiso per le nozze appena celebrate. Sicuri di avere trovato in Suor Patrizia l’aiuto necessario per offrire adeguatamente le nostre preghiere a Dio tramite una nuova via di accesso a Gesù, esprimiamo tutta la nostra gioia per la sua consacrazione augurandole di potere crescere sempre di più nell’amore fino a scalare tutte le vette della Santità.

Ringraziamo il nostro amato Vescovo, S.E. Mons. Ignazio Zambito, e la Madre Superiora Generale Suor Nunziella Scopelliti, per avere accolto e creduto nella vocazione di Suor Patrizia.

Infine, ingraziamo con tutto il cuore Dio per il dono concesso a Suor Patrizia, e, tramite lei, a tutta la comunità cristiana e alla Chiesa intera.

Capo d’Orlando 23/09/2012

Dario Sirna

P.S. Le notizie riportate sulla vita spirituale di Suor Patrizia sono state tratte dal libretto redatto dall’Istituto Religioso Suore del Bell’Amore in occasione della professione perpetua di Suor Patrizia.

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