STRETTA DI LONGI – TRATTO SOTTO LONGI
Siamo tornati nella Stretta di Longi per visitare il tratto che si estende proprio in corrispondenza del paese, a valle di Milè e a monte di Nasera. |
Premesso che il fiume in questione è estremamente interessante dal punto di vista escursionistico e di grande valore naturalistico in tutto il tratto che si estende dalla gola sopra il Catafurco all’arrivo nella Contrada Paratore, e che per visitarlo tutto occorrono numerose ed impegnative escursioni che richiedono giornate intere, invitiamo tutti gli appassionati a seguire attentamente le varie pubblicazioni, facendo attenzione a non confondere i vari tratti proposti e a non dare per scontato di conoscere le bellezze di tutto il fiume avendone visitate o conosciute quelle di un solo singolo tratto. Il fiume regala, infatti, forti emozioni ed entusiasmanti esperienze lungo tutto il suo percorso senza mai ripetersi o stancare, ma mantenendo sempre alta la curiosità e desto l’interesse. Né deve stupire se la nostra attenzione è stata più volte indirizzata a questi luoghi, è, infatti, proprio questo interminabile susseguirsi di effetti naturalistici strepitosi che alimenta continuamente la voglia di esplorarne e conoscerne tutti gli angoli e tutti i dettagli. Anche nel tratto in questione, a noi completamente sconosciuto fino ad oggi, abbiamo avuto la gradita sorpresa di scoprire aspetti e scorci di questo fiume che non ci aspettavamo più di trovare e che non pensavamo mai di poter vedere. Sembra, infatti, inverosimile che questo corso d’acqua sia tanto ricco di tutte queste grandi e affascinanti bellezze e così dopo averne visto i tratti precedenti, ci eravamo sentiti talmente sazi e soddisfatti dalle emozioni provate che eravamo sicuri di non poter più trarre dallo stesso fiume nuovi entusiasmi, dovuti alla scoperta di altre sue grandi e nascoste meraviglie. Il tratto visitato oggi ha fortemente contestato in tutto questa nostra errata impressione, tanto che ora ci siamo convinti che le acque che scorrono in questo fiume sono state particolarmente amate e graziate dal Signore, al punto che qualsiasi cosa esse tocchino si trasforma in un’esplosione di bellezza. Nell’escursione precedente, effettuata nello stesso fiume, ci eravamo fermati a valle di Milè in corrispondenza del grande e bellissimo strapiombo rosato che si innalza dalla sponda longese del fiume, oggi riprendiamo dallo stesso punto e ci fermiamo in corrispondenza del centro abitato. In questo tratto, per fortuna, il fiume non è stato imbrigliato e l’aspetto naturale è rimasto pressoché intatto. Il Fiume libero di scorrere nel suo andamento naturale riprende a scavare tra rocce, massi e rocche il suo fantastico corso. L’attenzione, infatti, viene immediatamente catturata da una bellissima piscina naturale scavata dal fiume nella roccia nuda. La piscina è chiusa sui tre lati da pareti rocciose lisce e levigate che sulle due sponde laterali si innalzano superando i dieci metri di altezza, mentre frontalmente la parete di sbarramento ha un’altezza media di quattro metri. L’acqua precipita nella piscina da una bellissima cascata laterale che conferisce a tutto l’ambiente un fascino esotico irresistibile. La piscina è abbastanza grande e profonda, le sue acque sono limpidissime e gelide, noi ne abbiamo approfittato per fare un indimenticabile bagno. Il tutto è immerso in un contesto di verde intenso, selvaggio e lussureggiante. Lateralmente le pareti della valle si innalzano ripidissime e scoscese costringendo la visuale a restare imprigionata nel fiume. Sul versante di Longi, i pendii della valle frequentemente tornano a trasformarsi in altissimi e meravigliosi strapiombi, in parte rivestiti di una interessante e verde vegetazione selvatica e in parte completamente nudi. In particolare poco a monte di Longi, dal fiume si innalza fino alla Provinciale una parete rocciosa meritevole di particolare attenzione per bellezza, colore e struttura a strati arrotolati. La parete domina tutta la vallata, conferendole con i toni caldissimi dei suoi colori ulteriore fascino. All’uscita della piscina il fiume riprende a correre e saltare tra rocce affioranti, strapiombi laterali e massi enormi. Per apprezzare al meglio la bellezza del fiume e delle sue continue evoluzioni, fatte da una successione di cascatelle e piscine più o meno profonde, ci siamo immersi completamente nell’acqua utilizzando il greto naturale come sentiero da seguire. Ciò ci ha aiutato a evitare sprechi di tempo e nel simultaneamente ci ha permesso di apprezzare ancora meglio le caratteristiche del fiume. Scendendo lungo il difficile sentiero percorso dalle freschissime acque, tra un salto e l’atro, siamo arrivati ad una seconda piscina. Anche qui le acque sono molto profonde, limpide e freschissime e si riversano al suo interno saltando dal piano superiore a quello inferiore tramite una cascata di circa tre metri. Le rocce e i massi che formano questo nuovo gioco d’acqua sono disposti in modo tale da formare anche una piccola grotta proprio alle spalle delle cascata. Attraversando la piscina, entriamo in questa grotta e dall’interno di essa ammiriamo la cascata infrangersi davanti a noi, mentre il retrostante palcoscenico ci mostra la piscina con l’intera coreografia delle rocce e dei massi. Passando oltre lo spettacolo fornito dall’acqua continue con un meraviglioso ingrottamento. Due massi di notevoli dimensioni si appoggiano l’uno all’altro, sostenendosi in posizione eretta. Le rocce si toccano solo sulla parte sommatale, lasciando così al fiume nella loro parte bassa un’ampia e alta galleria in cui scorrere. Noi percorriamo tutto il cunicolo, lungo una decina di metri, bagnandoci fino alla vita, ma senza trovare alcuna difficoltà. Anche questo nuovo angolo del fiume ci regala tante gradite e sorprendenti emozioni, stupendoci con effetti di luce, riflessi, acqua, cascate, rocce che sembrano talmente perfetti da darci l’impressione di essere entrati all’interno di un parco acquatico regale. Nelle limpide acque del Fiume, senza alcuna difficoltà, con il semplice accorgimento di restare fermi per qualche attimo e di mettersi in posizione tale da non proiettare la propria ombra sulle acque, è possibile osservare gruppi di 10-20 trote aggirasi tranquille sui fondali. A valle lo spettacolo continua con nuove cascatelle, nuove piscine e percorsi scavati nelle rocce alte e tra massi enormi, il tutto sempre contornato da una stretta cornice di verde intenso, racchiusa a sua volta dagli alti strapiombi laterali del fondovalle. Il fiume conserva e mantiene questo suo suggestivo andamento fino alla fine dell’escursione, che si conclude in corrispondenza del sentiero che scende da Longi. Siamo veramente contenti per le bellezze viste e vissute durante l’escursione effettuata e non vediamo l’ora di potere tornare per visitare il tratto a valle, quelle compreso tra Longi e Nasera, sicuri di vedere altri interessanti aspetti di queste straordinarie bellezze.
Ringraziamo Dio per averci donato questo bellissimo giorno, per averci condotto all’interno di questo paradiso terrestre e per averci ricolmato il cuore di tanta gioia, facendoci sentire vivo e forte l’interesse e l’amore per noi.
Capo d’Orlando, 31/07/2012
Dario Sirna