MADONIE – LAGHETTI
 Le dolci e tonde vette delle Madonie si appoggiano su strapiombi rocciosi invalicabili che come una muraglia difensiva innalzano verso il cielo un regno di luce e di bellezza. |
Il cambio di pendenza nel profilo dei crinali crea una linea immaginaria che corre alla quota di 1.500 metri slm in corrispondenza della quale la discontinuità geografica delle sagome è talmente esagerata da impedire al campo ottico l’accesso alle quote superiori. L’impressione che se ne ricava da questo accentuato contrasto è che la corona muraria che circonda tutto il massiccio sia l’effettiva estensione dello stesso, mentre, invece, al di sopra della stessa batte un cuore dolce e tenero, ospitale e amico, ricco ed esuberante, accogliente ed entusiasmante. Il regno delle Madonie è un regno d’alta quota che rivela la sua essenza solo a chi accoglie la sfida lanciata dal misterioso sguardo di questa principessa della montagna siciliana. Bella come una dea essa lancia le sue seducenti occhiate in tutte le direzioni dell’isola, sfoggiando abiti e livree di inimitabile eleganza e di irresistibile richiamo. Passeggiando sulle coste tirreniche della Sicilia la sua sovranità emerge incontestabile su tutto l’appennino settentrionale dell’isola, ove essa primeggia per la sua maestosità. L’inverno rende omaggio alle alte quote rivestendole di mantelli luminosi e candidi che sulle Madonie scivolano a valle con la classe di una vera stella. Il fulgore delle sue nevi è talmente acceso e brillante da competere con lo splendore dell’Etna, la regina madre dell’isola. Avvicinandosi ad essa il suo fascino si riempie di raffinatezza, confermando che la sua bellezza non è l’illusione di un’immagine lontana o il miraggio di una copertina di giornale, ma la scoperta di un mondo straripante di meraviglie e di eccitanti promesse. Si capisce così che questo regno non è un castello abitato da una sola principessa, ma la reggia ove abitano tantissime dee, tutte di indescrivibile bellezza, tutte diverse tra di loro, sebbene sorelle. Vette e creste si tengono unite per mano avvolgendosi in un girotondo a spirale che danza attorno alla vetta principale. Formose, snelle, alte, eleganti, caste, pure e angeliche, con la loro fresca e giovane bellezza fanno da coro alla loro regina, mentre, rivolte verso il cielo, innalzano inni e lodi al Creatore. Ispirate dal Signore lanciano sguardi sul mondo per colpire con le loro frecce il cuore di giovani e docili principi. Sono questi ultimi gli eletti invitati a valicare le porte del loro regno per ammirare la bellezza in esso racchiusa e manifestarla al mondo intero. Il Principe delle Dolomiti Siciliane avanza sui loro crinali, scavalca le loro vette, cammina in bilico sulle creste, per immortalare sagome e scenari da brivido, luoghi ove nessuno osa arrivare. Amato da tutte le principesse del posto ha il suo trono sul podio principale e da lì catalizza tutte le emozioni della sottostante valle. Grazie alla sua generosità anche noi siamo entrati all’interno di questo regno per gustarne l’armonia e per contemplare l’amore riversato da Dio sul Mondo e su ogni creatura.
Capo d’Orlando, 18/03/2014
Dario Sirna
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