LONGI – CONTEST FOTOGRAFICO “OBIETTIVO NEBRODI” ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE AMBIENTALE E NATURALISTICA “LA STRETTA”
Sabato 3 e Domenica 4 ottobre, si è svolta la prima edizione del contest fotografico “Obiettivo Nebrodi”, organizzato dall’Associazione Ambientale e Naturalistica “La Stretta” di Longi. Scopo del contest era di offrire ai partecipanti l’opportunità di un incontro diretto con le bellezze naturali, ambientali, culturali e storiche del territorio e dell’abitato del comune di Longi. Il contest si è svolto con grande successo, buona partecipazione e alta soddisfazione da parte di tutti coloro che vi hanno aderito, concorrenti e non.
Il tema offerto dal contest è stato sviluppato dagli organizzatori con intelligenza e alta professionalità riuscendo a centrare in pieno l’obiettivo prefissato. Il forte attaccamento degli organizzatori al loro territorio di appartenenza e il grande amore per esso hanno permesso di offrire ai partecipanti al contest un contatto intimo e vivo con le realtà più belle del comune di Longi.
Al tal fine il contest è stato articolato in varie fasi ognuna delle quali ha avuto lo scopo di sviluppare le varie tematiche presenti nel territorio comunale di Longi, fornendo delle stesse una visione completa e dettagliata.
Le giornate hanno avuto inizio con un trekking fotografico sul versante sud delle Rocche del Crasto ed esattamente sul sentiero che collega Portella Gazzana con l’altipiano delle Rocche e con il Rifugio del Sole. Il trekking ha impegnato i partecipanti per tutta la mattinata e per tutto il pomeriggio regalando agli stessi importanti spunti fotografici di carattere naturalistico e l’occasione, rarissima e unica, di assistere, e documentare con le immagini scattate, al laborioso lavoro dei pastori nelle fasi di produzione del formaggio e della ricotta. Un’immersione profonda nella realtà rurale e naturalistica delle Rocche del Crasto e quindi anche dei Nebrodi, a cui le stesse appartengono e di cui sono sicuramente una delle gemme più brillanti ed esaltanti. Il fascino delle Rocche richiama alla bellezza delle Dolomiti, ma allo stesso tempo si avvale anche della dolcezza inimitabile del paesaggio nebroideo, che fa da cornice a tutto il massiccio roccioso su tre versanti. L’unico versante che non si affaccia su rilievi montuosi è il versante nord, il quale prospetta sullo specchio azzurrissimo del tirreno, il cui orizzonte è sagomato dai coni vulcanici delle Isole Eolie. L’occhio dell’osservatore, da qualunque lato si giri, non trova nel suo campo visivo un angolo di monotonia paesaggistica, ma al contrario, è talmente stimolato da non poter sfuggire alle spire del pacifico vortice della contemplazione. Talvolta l’animo viene rapito così fortemente dalla bellezza goduta da fare scivolare nell’oblio ogni pensiero terreno. Il gusto appagante di ogni attimo vissuto soddisfa talmente il cuore da spingere l’escursionista a mettere da parte anche la macchina fotografica, per lasciarsi totalmente travolgere dall’onda di beatitudine incontrata.
Nulla cambia se le condizioni meteo oscurano il cielo e il paesaggio. I banchi di nebbia trasportati dalla brezza del vento diventano altre onde di bellezza che si infrangono sulle rocce e sul visitatore, regalando allo stesso mistiche sensazioni di terre lontane, affascinanti e misteriose. Squarci di sereno strappano il mantello di nebbia e trasformano il telo del cielo in una scacchiera bianco-azzurra ove candide dame di ghiaccio si rincorrono in seducenti danze.
Alle suggestioni offerte dal paesaggio naturale delle rocche gli organizzatori hanno saputo accuratamente accostare i sapori della cucina rurale del loro territorio, offrendo agli ospiti i prodotti tipici locali cucinati sul posto da maestrie di Longi. La cucina e la tavola sono state allestite nell’incantevole “Rifugio del Sole” messo a disposizione dal Sig. Angelo Pidalà.
Altrettanto organizzate e ricche di deliziose sorprese sono state, a seguire, la serata a e la nottata. Il gruppo dei partecipanti è stato guidato nel centro abitato di Longi, che si trova sulla parete sud delle Rocche del Crasto, adagiato su un falso piano, a metà altezza tra la sottostante “Stretta di Longi” e i pizzi più alti delle Rocche. Le ripidissime pareti di questi pizzi scivolano all’interno della Stretta con pendenze che talvolta rasentano lo strapiombo, ma prima di lasciarsi inghiottire dalla sottostante gola interrompono la loro corsa formando una sorta di ginocchio o di piede, che funge da sostegno per tutto il massiccio roccioso. Per il tempo necessario a riprendere fiato, prima di continuare a rotolare nel fondovalle, lo sguardo è costretto a posarsi su un fazzoletto di piano la cui estensione, sebbene limitata in superficie, ha permesso la edificazione nel corso dei secoli di un piccolo agglomerato cittadino avente tutta la bellezza e il fascino di un presepe montano: Longi.
Tra i centri storici dei Nebrodi il comune di Longi è sicuramente uno dei più particolari e belli sia per la sua urbanistica, sia per il contesto naturale in cui è immerso, sia per la sua eccellente conservazione.
Gli organizzatori del contest hanno permesso ai partecipanti di calarsi totalmente nel tessuto sociale, culturale e urbanistico di Longi attraverso una interessantissima visita guidata del paese e dei tesori ivi nascosti. Testimonianze storiche, produttive e naturalistiche sono state offerte con la visita alle Chiese, all’antico mulino a pietra, ancora oggi in funzione, ai telai per la produzione del lino e delle pezzare, anch’essi funzionanti, al centro naturalistico “La Petagna” del Prof. Migliore e dall’incontro con i cittadini che hanno messo a disposizione la loro arte culinaria per deliziare i palati con ottime pietanze tipiche. Le tavole, imbandite all’aperto nei vari punti strategici del paese, sono state raggiunte attraversando tutto il centro storico cittadino e dando così la possibilità di entrare in contatto intimo con la vita dei longesi, con le loro antiche tradizioni e soprattutto con il loro spirito allegro, ospitale, generoso e ingegnoso. Una visita guidata che si è altresì trasformata in un viaggio a ritroso nel tempo per offrire a tutti le atmosfere e le magie più belle delle epoche passate.
Il tutto condito dalla piacevolissima presenza dei canti e delle musiche di repertori antichi e moderni con cui i giovani longesi hanno allietato l’intera nottata.
Possiamo concludere affermando con certezza assoluta che la manifestazione è stata organizzata in modo impeccabile e che ha riportato grande successo.
Ci auguriamo, pertanto, che essa venga riproposta anche nei prossimi anni. Capo d’Orlando 09/10/2015 Dario Sirna
Puntuale e completa descrizione del paesaggio. Bellissimo servizio. Complimenti
grazie mille Sig. Zingales