SEQUENZE DI CASCATE A LONGI
Questo reportage è dedicato a tutte quelle cascate che dal versante sud delle Rocche del Crasto si riversano nel territorio attiguo al centro abitato di Longi.
Le Rocche del Crasto nel comune di Longi presentano pendii molto ripidi intervallati a veri e propri strapiombi rocciosi e a piccoli fazzoletti di piano. Sul più grande di questi pianori sorge l’abitato di Longi. Osservando da Galati Mamertino la struttura delle falesie che scendono dalle rocche sommitali si nota subito che i vari altipiani che si interpongono agli strapiombi hanno origine dal collasso delle soprastanti rocche. Tali frane adagiandosi sul piede di base di tutto il costone montuoso livellano le pendenze rompendo la continuità delle linee verticali. Ogni fazzolettino di terra è un terrazzo che si affaccia con vertiginosa audacia sulla sottostante Stretta, in bilico tra il cielo e la terra, esso è in cerca della sua stabilità ogni giorno, aggrappandosi per attrito al sottostante manto pur di non scivolare e perdere il controllo del suo sempre precario equilibrio. Tale versante delle Rocche del Crasto è troppo ripido per presentare un bacino di raccolta unico delle acque meteoriche, cosicché queste ultime sono costrette a svirgolare giù dalle varie cime montuose sotto forma di tanti piccoli ruscelli. Ovviamente si tratta di corsi d’acqua aventi portate piccole e comunque a carattere prettamente stagionale. Essi si attivano nel tardo autunno e rimangono alimentati fino alla fine della stagione delle piogge, che quasi sempre termina con l’inizio della primavera.
Nel periodo invernale transitando sulla provinciale che proviene da Frazzanò e che dopo avere attraversato Longi prosegue per Galati Mamertino, è possibile osservare le varie cascatelle che questi ruscelli formano proprio all’altezza del suddetto stradale. Tali ruscelli sono quindi facilmente intercettabili, molto più impegnativo è invece risalirli dopo averli trovati. Quest’impresa è una vera e propria avventura, richiede determinazione, preparazione fisica e coraggio. I ruscelli in sé non sono pericolosi in quanto la forza della loro portata è veramente limitata, ma sono difficili da risalire a causa della impraticabilità del territorio, dovuta in parte alle eccessive pendenze e ai numerosissimi salti d’acqua, e in parte alla vegetazione intrigata che li sommerge inghiottendoli talvolta in una macchia impenetrabile. Di questi ruscelli noi abbiamo risalito i due esterni al paese che si incontrano proseguendo in direzione Galati Mamertino. Abbiamo visitato anche la cascata che si trova proprio all’uscita del paese e un canyon, bellissimo ma asciutto, che si trova sempre nei pressi. In definitiva, nel versante racchiuso tra Milè e Longi centro si possono contare almeno quattro grossi ruscelli che scendendo dalle soprastanti rocche danno vita a uno spettacolo ricco di cascate di varie altezze intervallate da piccole piscine.
I due ruscelli presi in considerazione in questo servizio sono i più consistenti e sicuramente anche i più ricchi di salti. La zona da noi esplorata è quella a monte dello stradale, la parte a valle dello stesso è stata esaminata solo in un caso ma senza pregevoli risultati. Grazie alla notevole pendenza delle pareti rocciose, l’acqua di questi piccoli ruscelli forma sequenze continue di cascate aventi tutte un piacevole effetto. Nella maggior parte dei casi si tratta di salti aventi altezza inferiore a dieci metri, solo in un caso è stata riscontrata un’altezza di circa venti metri. I salti avanzano verso valle in mille difficoltà che l’acqua supera facilmente gettandosi senza paura nel vuoto. Diverso è invece per l’escursionista che in continuazione si trova a dovere superare grossi impedimenti di alta difficoltà. Volendo trovare un termine di paragone con altri simili corsi d’acqua si può fare riferimento alla sequenza di cascate del Torrente Stidda nel suo tratto intermedio, quello cioè compreso tra il ponte di contrada Stidda e la cascata Stidda, solo che in questo caso le difficoltà sono aggravate dalla scoraggiante presenza della vegetazione spontanea. Tale confronto invece non regge se esso viene esteso alla parte bassa del Torrente Stidda, ove si trova una sequenza di salti spettacolari e difficilissima da risalire, o alla parte alta del Torrente, ossia alla zona del canyon, ove tutto è molto più complicato da vari altri fattori.
Le cascatelle di Longi hanno il fascino delle cascate che sgorgano da un ambiente immerso nel verde lussureggiante e incontaminato, esse regalano pertanto scorci di bellezza unici, in cui l’armonia della natura trova il suo perfetto equilibrio nella presenza di tutti gli elementi naturali che compongono il territorio. Acqua, rocce, boschi, fiori, prati e paesaggi sono assemblati insieme per raggiungere una bellezza naturale di grande pregio e valore. Ogni singolo scorcio ha una sua identità ben definita e differente dalle altre, in grado di ripagare con grande soddisfazione ogni sforzo effettuato. Grandi sono anche gli spunti contemplativi che la bellezza naturale dei vari contesti incontrati offre con grande generosità a chi ha desiderio di avanzare nella crescita interiore attraverso l’incontro con il Creatore.
Capo d’Orlando, 26/05/2014
Dario Sirna.