LODATE IL SIGNORE NEL SUO SANTUARIO

SALMO 150

Buongiorno a tutti,

oggi impareremo dal Salmo 150, di seguito riportato, come innalzare la nostra lode a Dio:

Lodate il Signore nel suo santuario, *

lodatelo nel firmamento della sua potenza.

Lodatelo per i suoi prodigi, *

lodatelo per la sua immensa grandezza.

 

Lodatelo con squilli di tromba, *

lodatelo con arpa e cetra;

lodatelo con timpani e danze, *

lodatelo sulle corde e sui flauti.

 

Lodatelo con cembali sonori, †

lodatelo con cembali squillanti; *

ogni vivente

dia lode al Signore.

 

Il Salmo è una lode continua a Dio, innalzata dalla Terra e più precisamente dall’uomo in nome di tutti gli uomini del mondo e di tutti gli esseri viventi. La lode nasce spontanea dal cuore del Salmista e lo coinvolge in una manifestazione incontenibile di gioia che celebra l’amore di Dio per l’uomo. Il Salmista ci offre quattro validi e ottimi motivi per lasciarci coinvolgere in questa lode impetuosa e inarrestabile che si esprime in un concerto di strumenti musicali e di voci, arricchito dalla coreografia delle danze. Il primo motivo per cui ogni uomo deve rispondere all’appello del Salmista va ricercato nella continua presenza di Dio in mezzo all’umanità. Dio è vicino ad ogni uomo, rendendosi presente, operante e attivo nella vita di ciascuno di noi. Il santuario ove Dio ama abitare è il cuore dell’uomo, ne consegue che ognuno di noi, in risposta, è chiamato alla santità. Il secondo motivo di giubilo per Dio è che Egli è il Sovrano del Cosmo intero, Colui che tutto ha fatto e tutto mantiene in essere. Anche la nostra vita è nelle mani di Dio e dipende direttamente da Lui. Se esistiamo è per Sua volontà. Ogni uomo è chiamato a riconoscere a Dio il merito della sua esistenza e ad attribuire alla Sua volontà il motivo della sua vita. La terza ragione per cui ogni uomo deve essere felice di lodare il Signore è che Dio ha realizzato la salvezza dell’uomo, la cui espressione più prodigiosa è la risurrezione. L’uomo, voluto e amato da Dio, non è abbandonato a se stesso, ma è affidato al Figlio, il quale, con il dono della sua vita, lo ha riscattato per sempre dal peccato e dalla morte. Infine, l’ultimo motivo per cui ogni uomo deve corrispondere all’amore del Signore è che Dio lo ha elevato alla grandezza del suo Paradiso. La grandezza di Dio, che si manifesta esplicitamente nella sua gloria, viene comunicata e partecipata a ciascun uomo della terra attraverso Gesù Cristo. E’ grazie a Gesù Cristo che ogni uomo viene introdotto in Paradiso ove si partecipa alla contemplazione della gloria di Dio e alla sua eterna adorazione. Ciò premesso il Salmista entra nel vivo della lode esprimendo la sua felicità e il suo amore per Dio. Quando la gioia nel cuore diventa incontenibile essa ha la necessità di esternarsi con le sue espressioni più alte, quali appunto la musica, il canto e la danza. In queste tre espressioni fisiche del cuore tutta la gioia interiore si esterna manifestandosi al mondo intero con forza e dolcezza, con vigore e tenerezza, con arte e amore. Il canto, la danza e la musica vengono utilizzate dal salmista per lodare il Signore e per rendere solenne questa lode, ossia per farla salire fino al cielo e per presentarla a Dio. In realtà queste manifestazioni umane della gioia del cuore sono l’espressione più alta e pura dell’amore. Quando l’uomo si innamora il suo cuore si intenerisce e si ingentilisce, comincia a ruotare intorno alla persona amata, la ricopre di attenzioni, di complimenti e di lodi, si abbandona alla seduzione. L’amore è un sentimento che non può essere soffocato e che ha la necessità impellente di entrare in contatto reciproco con la persona cui è destinato. Il canto, la musica, la danza, la lode, la poesia, sono il linguaggio spontaneo con cui l’amore entra in relazione con il suo partner. Quando il cuore comincia a battere per amore, esso trova la via più breve e sicura per raggiungere la persona amata attraverso questo meraviglioso linguaggio. Il Salmista nell’invitare ogni uomo del mondo ad innalzare canti, lodi, musiche e danze al suo Signore non fa altro che enfatizzare la potenza e la grandezza del suo amore. L’amore che fiorisce nel suo cuore è talmente forte e grande da renderne partecipe tutto il mondo. L’amore per Dio lo riempie a tal punto che Egli deve necessariamente condividere con tutti la bellezza, la potenza, la grandezza e l’amore di Dio, esaltandoli con orgoglio e vanto, quasi fossero sue qualità personali. Al contempo, lo stesso amore lo spinge a desiderare che ogni cuore del mondo si infiammi per Dio e lo corrisponda pienamente. La sincerità e genuinità del suo amore si manifesta proprio nel suo desiderio di mettere Dio e il Suo amore al centro del mondo e della vita di ogni uomo.

Capo d’Orlano, 03/09/2012

Dario Sirna

 

 

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