LE DUE VIE

SALMO 1

Buongiorno a tutti,

oggi cammineremo tra le parole del Salmo 1, di seguito riportato, per cercare di carpirne i tesori: 

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, †

non indugia nella via dei peccatori *

e non siede in compagnia degli stolti;

 

ma si compiace della legge del Signore, *

la sua legge medita giorno e notte.

 

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, *

che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai; *

riusciranno tutte le sue opere.

 

Non così, non così gli empi: *

ma come pula che il vento disperde;

perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *

né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

 

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *

ma la via degli empi andrà in rovina.

 

In questo Salmo vengono dipinte le due possibili vie sulle quali il cammino della vita può snodarsi: la via del bene e la via del male. Analogamente viene tracciato il ritratto del giusto, l’uomo cioè che percorre la via del bene, e dell’empio, l’uomo cioè che percorre la via del male. La via del giusto è l’unica via che conduce al Signore, alla vita eterna, alla felicità senza fine, mentre la via dell’empio è la via della rovina eterna, della morte, del distacco e della rinuncia a Dio. Nel cammino della vita l’uomo soventemente incontra la tentazione di cadere nella via del male. Ciò avviene ogni qualvolta egli dà ascolto ai malvagi, non sfugge la tentazione, ma cerca di misurarsi con essa indugiando con i peccatori, finisce per aggregarsi con loro, condividendone la azioni malvagie. Il percorso che conduce alla via della perdizione è illustrato chiaramente e con estrema semplicità. Si comincia con il cedere alla curiosità e al desiderio delle provocazioni degli empi, poi, si mostra interesse verso di esse, approfondendo la curiosità per farla divenire una conoscenza, si finisce, con il praticare insieme agli empi le loro stesse azioni malvagie, divenendone responsabili. La via del bene, invece, consiste nella totale fedeltà, giorno e notte, alla parola di Dio e ai suoi insegnamenti, sintetizzati nella Legge. Per chi percorre questa via, la Legge diviene causa di grande gioia, di giubilo, di felicità e di successo. Rispettare l’alleanza d’amore con Dio assicura la prosperità, nel Salmo rappresentata con l’immagine dell’albero della vita eterna. Lungo il fiume in cui scorrono le acque del battesimo crescono gli alberi sempreverdi e sempre carichi di buoni frutti. Il giusto è colui, che a somiglianza del vero Giusto, si lascia purificare, innaffiare e nutrire dalle acque del battesimo, affondando le sue radici in queste limpide e forti acque, che egli non lascia mai. L’empio, invece, è debole come la secca pula dispersa dal vento e la sua apparente tranquillità svanisce in un nulla durante il giudizio. L’invito finale è a scegliere di vivere il bene e a rinunciare al male e a tutte le sue tentazioni.

Capo d’Orlando, 03/07/2012

Dario Sirna

 

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