SALMO 118, 105-112
Buongiorno a tutti,
oggi “lampada” per i nostri “passi” sono le parole del Salmo 118, di seguito riportate:
Lampada per i miei passi è la tua parola, *
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Sono stanco di soffrire, Signore, *
dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
insegnami i tuoi giudizi.
La mia vita è sempre in pericolo, *
ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
ma non ho deviato dai tuoi precetti.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
in essi è la mia ricompensa per sempre.
Il Salmista inneggia egregiamente alla Parola di Dio, esaltandone il contenuto vitale e salvifico. Egli introduce la legge del Signore con l’immagine di una lampada che illumina il cammino della vita. Senza la luce della lampada i passi dell’uomo o si fermano per paura di avanzare nelle tenebre o proseguono in mezzo al pericolo di un burrone, di una trappola, di una buca, di uno strapiombo senza fine, di un baratro. La Parola di Dio è l’unica luce del cuore e della mente che consente all’uomo di salvare la propria anima dal pericolo del peccato e della morte eterna. Essa però presuppone la totale fiducia in Dio, l’affidamento completo alla sua fedeltà e al suo amore, come ben evidenziato dal Salmista, che al riguardo afferma che occorre custodire i precetti di Dio. La vita dell’uomo è costantemente segnata dalla sofferenza e dal pericolo della morte, realtà in mezzo alle quali è possibile muoversi e camminare, andare avanti e progredire, affrontare e superare, solo affidandosi e mantenendosi sempre fedeli alla Parola di Dio. Fedeltà che non si realizza solo nella semplice conoscenza della legge dell’amore, ma che occorre necessariamente testimoniare nella vita di ogni giorno, ossia nel nostro continuo rapporto con Dio, con gli uomini e con tutto il creato. Essere illuminati dalla Parola di Dio, significa, infatti, mettere in pratica i suoi insegnamenti, ricorrere ad essi nel corso del cammino della vita per affrontare con forza e sapienza ogni salita, ogni difficoltà, ogni prova e qualsiasi ostacolo si frappone al raggiungimento della meta, che è Dio. Il cammino proposto dal Salmista non è un cammino che ci sottrae dalle difficoltà e dai dolori della vita, anzi, al contrario, è un cammino spesso più complicato e più impegnativo perché richiede molta dedizione, di fronte ad una schiera di nemici e di contrarietà che rendono la vita più complicata del solito. Restare sempre nella luce di Dio significa, infatti, anche prendere coscienza ed affrontare le infinite ombre della vita, le quali nelle tenebre rimangono invisibili perché si confondono con il buio, mentre alla luce vengono immediatamente smascherate. Ma la luce della Parola è una guida sicura che dirige l’uomo verso la salvezza facendogli superare gli ostacoli e ai pericoli che lo minacciano. Apparentemente questo tipo di cammino proposto dal Salmista potrebbe scoraggiare e indurre l’uomo a rinunciarvi perché sembra privo di ogni ricompensa. Scoprire e affrontare, alla luce della Parola di Dio, tutti gli ostacoli che ci impediscono di seguire il Signore, apparentemente sembra senza senso e sconveniente, ma al riguardo il Salmista ci rivela che questa strada è l’unica via in cui fiorisce la gioia nel cuore, l’unico percorso in cui la vita acquista il suo reale significato e in cui tutto trova un senso, l’unico cammino che conduce alla pura beatitudine. Le parole del Salmo trovano la loro effettiva attuazione e realizzazione in Gesù Cristo, Verbo di Dio incarnatosi per dare la vita eterna e la felicità senza fine a ogni uomo. E’ Lui la parola di Dio vivente, è Lui la lampada che illumina il nostro cammino, è Lui la via in cui dobbiamo camminare, è Lui la nostra vita. In Lui tutte le difficoltà sono superate, in Lui la grazia ci viene effusa con il dono dello Spirito Santo, luce superna che vince ogni tenebra e allieta ogni cuore. In Cristo i nostri errori sono stati pagati, in Cristo i nostri dolori sono stati vinti, in Cristo il giogo della vita diviene dolce e il carico leggero, in Cristo la nostra gioia diventa piena, in Cristo la morte è vinta, in Cristo ci è donata la vita eterna.
Capo d’Orlando 30/08/2012
Dario Sirna