IL SIGNORE AVANZA COME UN PRODE

ISAIA 42, 10-16

Buongiorno a tutti,

oggi percorreremo la via indicataci dalle seguenti parole del Profeta Isaia:

Cantate al Signore un canto nuovo, *
lode a lui fino all’estremità della terra;
† lo celebri il mare con quanto esso contiene, *
le isole con i loro abitanti.

Esulti con le sue città il deserto, *
esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedàr;

acclamino gli abitanti di Sela, *
dalla cima dei monti alzino grida.
Diano gloria al Signore *
e il suo onore divulghino nelle isole.

Il Signore avanza come un prode, *
come un guerriero eccita il suo ardore;
grida, lancia urla di guerra, *
si mostra forte contro i suoi nemici.

Per molto tempo, ho taciuto, *
ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente, *
mi affannerò e sbufferò insieme.

Renderò aridi monti e colli, *
farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni *
e gli stagni farò inaridire.

Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono, *
li guiderò per sentieri sconosciuti;
trasformerò davanti a loro le tenebre in luce, *
i luoghi aspri in pianura.

Il Profeta si rivolge a tutta la terra, invitando sia gli esseri viventi che tutta la natura inanimata ad elevare un canto di lode a Dio. L’invito è lanciato con forza ed esultanza ed è espressione di una incontenibile gioia che pervade tutta la vita del Profeta. Gioia che nasce nel cuore del Profeta, si propaga a tutta la sua persona e sconfina all’esterno di essa  raggiungendo il mondo intero, ove si manifesta ad ogni essere vivente e a ogni cosa creata per essere trasmessa e condivisa con tutti (come in un facebook dei tempi antichi) . E’ un viaggio dell’anima, un cammino interiore che vorrebbe trasformarsi in un cammino effettivo da compiere su tutte le vie del mondo per annunziare l’avvento del Salvatore e la grandezza del suo amore. Fisicamente il Profeta non ha potuto effettuare il viaggio che tanto desiderava compiere, ma attraverso le parole del suo canto egli ha raggiunto effettivamente tutti gli angoli del mondo, espandendosi persino ad una dimensione cosmica,  arrivando ai nostri giorni per sconfinare anche nel futuro.  La novità per la quale egli invita il mondo intero a cantare a e lodare Dio è una novità che riguarda il destino di tutta l’umanità. Il Signore ha manifestato al Profeta il suo intervento salvifico con il quale porrà definitivamente fine alle ingiustizie e riporterà sulla via della luce e della vita tutti coloro che sono stati accecati dal male, dal peccato e dalla morte. L’immagine del Salvatore fornita dal Profeta è un’immagine che si rifà ad un prode guerriero che distrugge davanti a sé tutti i suoi nemici e che con la sola  potenza del suo grido annienta il male e stravolge l’ordine dell’universo, riportando la pace e la giustizia. E’ l’annuncio di una nuova creazione in cui i luoghi aspri e difficili della vita dell’uomo diventeranno pianure che il popolo di Dio potrà percorrere e abitare nella luce guida del suo Salvatore. Anche noi oggi siamo chiamati ad esultare con la stessa gioia del Profeta e ad aggiungere ad essa l’esultanza dovuta alla effettiva realizzazione di questa profezia con Cristo Gesù. In Lui abbiamo ora una guida sicura che ci conduce sulla via del bene,  che illumina i nostri passi immettendoli sui sentieri della salvezza, che ci libera per sempre dalla cecità delle tenebre del peccato e dalla paura della morte. Un Salvatore che ci difende dagli attacchi continui del male offrendo il sacrificio della sua vita per riscattare tutti noi. Un Salvatore vittorioso che ha affrontato la morte direttamente e che l’ha sconfitta per tutti noi con l’amore, ottenendoci la risurrezione. Un Salvatore che ha trasformato i sentieri irti e aspri del mondo nelle luminose vie del Paradiso ove, Egli glorioso, ha già preparato per noi un luogo in cui essere accolti per vivere in eterno la comunione con Dio. Noi non conoscevamo     le vie in cui il nostro Salvatore ci ha condotti  perché non eravamo, e non siamo, in grado senza di Lui di individuarle. Egli stesso, infatti, è la Via della salvezza e solo tramite Lui è possibile conseguire quest’ultima. Con la stessa foga del Profeta, occorre allora, cantare a voce alta al mondo intero l’avvento di questa nuova realtà e delle sue immense ricchezze per ringraziare Dio del bene che ci ha reso con il dono del Figlio e per invitare tutto il cosmo a percorre la bellissima via della conversione  e dell’amore.

Capo d’Orlando, 28/10/2012

Dario Sirna

 

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