IL COMPIMENTO DELLA LEGGE DELL’AMORE

MATTEO 5, 17-19

Buongiorno a tutti,

il cammino di oggi è guidato direttamente da Gesù e si svolge sempre nelle vie della Legge dell’Amore descritte dalle seguenti parole del Vangelo di Matteo:

“Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei  cieli.”

Il compimento della legge dell’amore

E’ da circa una settimana che riflettiamo sulla legge dell’Amore, oggi abbiamo voluto ulteriormente approfondire questo argomento affrontandolo insieme a Gesù. E’ in Gesù che noi troviamo il compimento completo di ogni Parola di Dio, Egli stesso si definisce come Colui che è venuto nel mondo per portare a compimento la Legge e i Profeti. La lettera agli Ebrei di San Paolo afferma che in Cristo il primo sacrificio viene abolito e viene costituito quello nuovo. Ricordiamo che il primo sacrificio è l’offerta del sangue dei tori e degli agnelli, questa offerta non eliminava i peccati e il sacerdote era costretto per questo motivo a rinnovare giornalmente il culto e tali sacrifici. Cristo invece ha offerto se stesso, adempiendo in tutto alla volontà di Dio con il sacrificio del corpo che Questi gli ha dato. Questo sacrificio è stato offerto una volta per sempre, esso cioè non deve essere ripetuto ma è valido in eterno. Cristo ora è assiso alla destra del Padre e da Lì con la memoria da noi fatta sulla terra del sacrificio del suo corpo e della sua vita Egli ci ottiene il beneficio della remissione dei peccati. Ogni volta che  celebrando si fa memoria dell’offerta di Cristo questo sacrificio si rinnova di fronte a Dio e ci ottiene i benefici della mediazione di Cristo. Tali benefici si concretizzano esattamente nel perdono  delle nostre colpe, per le quali non siamo più chiamati a offrire sacrifici a Dio in quanto Cristo vi ha provveduto una volta per tutte per ogni nostro peccato.  Questo non significa che Cristo ha abolito la Legge e i Profeti, ossia tutto quanto Dio ci ha trasmesso nella sua Parola prima della venuta del Figlio, significa invece che la Legge e i Profeti trovano la loro totale attuazione in Cristo, il quale da uomo realizza in pieno la volontà di Dio e ci ottiene una volta per tutte i benefici da Lui promessi. Rispetto alla Legge Cristo si pone come Colui che le dà adempimento e la realizza in tutto, permettendoci suo tramite di realizzarla anche a noi nella nostra vita per farci ottenere i benefici che dalla sua osservanza  ne scaturiscono.  Cristo dunque si fa  per noi strumento necessario ed indispensabile per comprendere, osservare, seguire, attuare e vivere in pieno la Legge. E’ chiaro dunque che Egli non la abolisce ma interviene  nel mondo proprio per renderla accessibile a tutti e per permettere ad ogni fedele di beneficiare delle promesse in essa contenute. La legge ci impone di vivere secondo l’Amore per ottenere la felicità, Cristo rafforza tale concetto offrendo se stesso come amore per noi al Padre, facendoci trovare così, nell’amore che noi abbiamo per Lui la via sicura per raggiungere tale felicità. Egli ci impone di camminare secondo la Legge e di osservarla attentamente per vivere l’amore e si fa Lui stesso per noi strumento di realizzazione piena ed efficace di essa. Nella sequela di Cristo noi infatti non troviamo altro che l’osservanza scrupolosa della legge dell’amore, ossia l’osservanza  scrupolosa della volontà di Dio, osservanza che si manifesta apertamente e indiscutibilmente nell’offerta del sacrificio sulla croce. Questo sacrificio è il centro vero e proprio dell’amore, esso rappresenta il culmine più alto della legge dell’amore, esso è la piena e completa risposta di adesione all’amore di Dio. L’amore di Dio viene pienamente e totalmente corrisposto dall’uomo attraverso il sacrificio di Cristo sulla croce. Cristo affronta tale sacrificio e lo offre al Padre per noi, per permetterci di ottenere i benefici della Legge, benefici, che altrimenti  noi non avremmo amai potuto avere a causa della nostra infedeltà all’amore, ossia a causa dei nostri peccati. Per riscattare la nostra infedeltà all’amore e quindi alla legge, Dio ci dà la possibilità di offrire un rimedio con il quale annullare e cancellare definitivamente il ricordo del nostro peccato e con esso di tute le conseguenze di condanna che comporta. Questa possibilità viene materialmente realizzata in pieno da Cristo con il sacrificio della sua vita. Questo sacrificio Egli non lo compie per se stesso, essendo Lui esente da ogni colpa, ma lo compie per ognuno di Noi e, proprio per questo motivo, lo consegna ad ognuno di noi. Ogni uomo può dunque offrire (attraverso la Chiesa) come riscatto definitivo dei propri peccati il sacrificio di Cristo. Cristo ci fa il dono più grande delle nostra vita, Egli mette nelle nostre mani l’offerta di se stesso permettendoci di presentarla al Padre per la cancellazione definitiva delle nostre colpe. Questo dono fattoci da Cristo è l’espressione più alta dell’Amore, esso ci riconcilia con Dio e ci permette di ottenere tutti quei benefici che noi avevamo perso a causa della nostra debolezza nell’attuare la legge dell’Amore. Ciò non significa che l’offerta di Cristo cancella il dovere di osservare la legge dell’Amore, questo non può avvenire mai, perché tale offerta è fondata proprio sulla strettissima osservanza di questa Legge e negare questa significherebbe togliere significato al sacrificio di Cristo. In tal caso presenteremmo a Dio un sacrificio il cui valore assoluto rimane indiscutibile ma che per noi non rappresenta quello che effettivamente è. Non avere consapevolezza dell’Amore riversato da Cristo per noi nella sua offerta significa non credere nei benefici e nei meriti che Esso ci procura. Dunque la Legge e il Sacrificio di Cristo sono indispensabili e inscindibili  per potere vivere fino in fondo l’Amore.

Capo d’Orlando 04/02/2013

Dario Sirna

 

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