Capo d’Orlando 22/06/2012
Buongiorno a tutti,
oggi ci lasciamo illuminare e guidare dal Cantico di Isaia 40, 10-17 , “Il Buon Pastore”:
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
e i suoi trofei lo precedono. .
Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto *
e conduce pian piano le pecore madri.
Chi ha misurato con il cavo della mano
le acque del mare *
e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo?
Chi ha misurato con il moggio
la polvere della terra, †
ha pesato con la stadera le montagne *
e i colli con la bilancia?
Chi ha diretto lo spirito del Signore *
e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
e gli insegnasse il sentiero della giustizia
e lo ammaestrasse nella scienza *
e gli rivelasse la via della prudenza?
Ecco, le nazioni son come una goccia
da un secchio, †
contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
né le sue bestie per l’olocausto.
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
come niente e vanità sono da lui ritenute.
Il Cantico in questione ci fornisce un’immagine bellissima di Dio. La grandezza e la forza dell’Onnipotente sono misurate con le masse più grandi della Terra. L’oceano, le montagne, le isole, le nazioni, la polvere della terra e l’estensione del cielo paragonati a Dio sono talmente piccoli da potere essere contenuti e gestiti dalle sue mani. Sono state forgiate da queste meravigliose mani e in esse possono essere contenute, raccolte, trasformate. Ma se le mani di Dio sono talmente grandi e potenti da potere realizzare e contenere tutto il cosmo, non meno grande e potente è lo Spirito di Dio. E’, infatti, lo Spirito del Signore che dirige, istruisce, governa, muove e rinnova l’universo intero, amministrandolo con giustizia, prudenza, scienza. A questa bellissima immagine della potenza e sapienza di Dio viene affiancata un’immagine ancora più bella, quella dell’incontenibile e tenero amore per l’uomo. Il braccio vigoroso con cui viene dominato il cosmo è lo stesso tenero e amorevole braccio con cui viene guidata e radunata l’umanità, con cui vengono abbracciati sul petto gli “agnellini”, attenzionate, curate, seguite e condotte le “madri”. Il Buon Pastore, è padrone assoluto del pascolo (il mondo e il cosmo) ed esercita questo suo possesso con potenza, scienza, sapienza, prudenza e amore per garantire al “gregge” (l’umanità) la vita. Egli si prende grande cura del pascolo e allo stesso tempo cura con grande amore ogni singolo individuo in esso collocato, nutrendolo e dissetandolo nel cuore attraverso le Sorgenti che scaturiscono dal Suo petto squarciato.
Dario Sirna