“RENDERE GRAZIE A DIO”

2 TESSALONICESI 2, 1-3a  13-17

 

Buongiorno a tutti,

il nostro cammino oggi segue la traccia segnata dai seguenti versi  della Seconda Lettera ai Tessalonicesi di San Paolo Apostolo:

 

“ Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, 2di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.

3Nessuno vi inganni in alcun modo!

13Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. 14A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
15Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra lettera. 16E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza,17conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.”

 

Giungono in questo brano della Seconda Lettera ai Tessalonicesi  altre indicazioni, che opportunamente estrapolate, diventano una guida facile per il cammino nella fede. Destinatari i Tessalonicesi, intelligenti e furbi ascoltatori tutti coloro che da essa sanno trarre il senso del messaggio universale che ivi è contenuto.

Vi è una via che consente di giungere al possesso della gloria del Signore Gesù Cristo, una via che garantisce l’accesso alle dimore divine del Paradiso, ove si gode del cospetto di Dio. Questa via esiste tutt’ora nel mondo ed è indicata in maniera inequivocabile dal Vangelo, ossia dalla stessa Parola di Dio. A tal proposito il testo contiene una chiara raccomandazione a non deviare mai da tale Vangelo, a non dare mai credito a un Vangelo diverso, ma a restare saldi nel Vangelo degli Apostoli e della Chiesa.

Ma quali sono gli elementi fondamentali che distinguono il Vangelo della salvezza da qualsiasi altro vangelo? Il testo ci fa comprendere  che si diventa primizia della salvezza per mezzo dello Spirito santificatore e per mezzo della verità. In sostanza ciò significa che nessuno è santo per sua natura o per sua opera, ma che esiste uno Spirito che santifica, ossia che guida alla santità tutti gli uomini. Tale spirito, lo Spirito Santo, è l’anima del Vangelo, la sua assenza in esso non produce alcuna santità e, conseguentemente, nessuna salvezza.

Ancora, il testo ci rivela che per accedere alla salvezza eterna occorre conoscere la verità, al fine di comprendere il cammino  da effettuare. Lo Spirito Santo ci santifica in tale cammino, ma il cammino, ossia la verità in cui bisogna muoversi qual è? La ricerca della verità da seguire per santificarsi e arrivare al Paradiso può essere effettuata solo ed esclusivamente nel vangelo. Il Vangelo contiene l’unica Verità della salvezza e l’unico Spirito della Santificazione.

Restare saldi nel Vangelo è perciò condizione ottimale per essere sempre immersi nella grazia del Signore.

Capo d’Orlando, 26/08/2014

Dario Sirna.

500 Primavera Cesarò Troina-0031 - Copia

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