DIOCESI DI PATTI – ORDINAZIONE SACERDOTALE

DIOCESI DI PATTI – ORDINAZIONE DI N.4 PRESBITERI

Ieri,  29 settembre 2012, alle ore 17,00, nella Chiesa Concattedrale dedicata ai “Santi Martiri del XX sec.”, in Patti, si è svolta la funzione religiosa per l’ordinazione presbiterale dei Diaconi Simone Campana,  Michele Fazio, Filadelfio Alberto Iraci e Cirino Lo Cicero. Le comunità di provenienza dei Diaconi ordinati sono rispettivamente Castell’Umberto e Sant’Agata M.llo, per i primi due Presbiteri, e  San Fratello, per gli ultimi due.

L’Ordinazione Presbiterale è avvenuta per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E. Mons. Ignazio Zambito, Vescovo di Patti. Erano presenti la comunità di Castell’Umberto, la comunità di SantAgata M.llo, la comunità di San Fratello, i rispettivi Sindaci, e fedeli vari in rappresentanza delle altre comunità diocesane. La solenne liturgia dell’ordinazione è stata inserita all’interno della celebrazione Eucaristica dei primi vespri di questa ventiseiesima Domenica del tempo ordinario. Alla celebrazione hanno partecipato il Rettore del Seminario Vescovile di Patti, Mons. Basilio Rinaudo, tutti i sacerdoti della Diocesi di Patti e  altri Sacerdoti di varia provenienza. L’evento, considerata la grave crisi di risposta alla chiamata del Signore e le attuali urgenti necessità di Sacerdoti in tutto il territorio diocesano, è stato  accolto con grandissima gioia e partecipazione da parte di tutta la comunità locale. La celebrazione e l’ordinazione hanno coinvolto interiormente tutti i partecipanti,  che si sono uniti alla speciale liturgia con una intensa preghiera e con vivo spirito di unità. Il contesto sacro della Concattedrale ha contribuito fortemente a rafforzare l’unità attorno al Vescovo e agli ordinandi Presbiteri, generando un’atmosfera favorevole alla effusione dei doni celesti. La grazia dello Spirito invocata sugli ordinandi Presbiteri si è effusa generosamente su tutta l’assemblea coinvolgendo tutti i partecipanti nei loro cuori e toccandoli profondamente nell’anima con la voce diretta dello Sposo, venuto per arricchire di importanti tesori tutta la Diocesi. I nuovi quattro Sacerdoti, infatti, grazie alla preghiera di invocazione dello Spirito Santo, alle preghiere del popolo di Dio, alla comunione con la Chiesa celeste, invocata con la litania dei Santi, e grazie alla imposizione delle mani e alla preghiera di ordinazione elevata a Dio dal Vescovo, come freschi e teneri germogli appena sbocciati dal seme piantato da Cristo, sono stati innestati nel grande albero sacerdotale di Dio, che fondando le radici sul mondo eleva i suoi alti rami nel Cielo per raccogliere le anime dalla terra e, con la linfa vitale e immortale di Cristo, trasportarle sulle foglie sempreverdi del Paradiso. Il “Si, lo voglio” pronunziato dagli eletti a Dio tramite il Vescovo è un “si” speciale che è stato innalzato e proclamato di fronte a tutta la Chiesa con sicurezza, dopo anni di quotidiane conferme, opportunamente conquistate a seguito di un profondo e serio discernimento operato dal Seminario di Patti. Il Seminario è il luogo in cui il Seme di Dio, dopo essere stato seminato nel cuore degli uomini e essere germinato in essi, viene accolto, curato, accresciuto, coltivato, seguito e guidato perché il germoglio che ne viene fuori non appassisca, non venga sopraffatto da altri germi selvatici, non venga calpestato e danneggiato, non rimanga senza acqua e senza cibo, ma possa crescere forte e sano, superando tutte le contrarietà e dirigendo la sua cima verso il vero “Sole”. Sono i raggi d’amore di questo caldo e luminoso “Sole” a  sconfiggere tutte le ombre, le difficoltà, le intemperie  e le avversità che con durezza si scagliano sopra le incorporee gemme, fortificandole e irrobustendole. Sin dalla nascita l’amore è destinato a subire le ostilità del mondo, ma per chi crede fino in fondo i potenti raggi del Sole di Giustizia sono invincibili, permettono di superare tutto e di crescere sempre  di più in amore verso l’Astro celeste. Quando queste gemme diventano capaci di ricevere la linfa dell’Albero della Vita per sviluppare rami che sollevano l’umanità a Dio, esse vengono innestate nel grande, maestoso e immortale fusto che è Cristo Gesù. I nuovi rami, accresciuti, fortificati, sostenuti e guidati dallo Spirito Santo rendono attivo ed operante (perpetuo)  il Ministero  Sacerdotale di Cristo, cooperando all’ordine dei vescovi nel servizio del popolo di Dio, indirizzato ad annunziare e attuare l’opera della salvezza e a cercare sempre ed esclusivamente la gloria di Dio. Gli eletti Sacerdoti partecipano dell’eterno  Sacerdozio di Cristo, il quale in virtù dell’offerta della sua vita, come di agnello senza macchia, è l’unico vero intermediario tra Dio e gli uomini. La Sua mediazione è talmente forte e ricca che essa ha il potere della Redenzione, ottenendo per il mondo intero la remissione dei peccati, la sconfitta della morte, la vita eterna del Paradiso, la comunione con Dio, la partecipazione alla contemplazione della gloria divina. Il Sacerdozio presbiterale è stato istituito da Cristo stesso per perpetuare l’esercizio del suo Sacerdozio, attraverso il memoriale del suo eterno e sempre vivo sacrificio,  affinché ogni uomo possa goderne i benefici. Il ministero del secondo grado sacerdotale coopera con l’ordine episcopale per giungere allo scopo della piena attuazione degli obbiettivi salvifici del Sacerdozio di Cristo. Nel giorno della loro ordinazione i quattro candidati eletti al Sacerdozio sono stati così uniti al Sacerdozio di Cristo, divenendo di esso  suoi ministri, attraverso la cooperazione con il Vescovo. La grazia celeste che si è effusa sui quattro eletti Presbiteri è esondandata dalle loro anime per riversarsi in tutto il popolo di Dio, ricolmandolo di gioia e felicità. La celebrazione ha unito più che mai il Cielo e la Terra sollevando quest’ultima alla contemplazione celeste. Apertesi le porte del Cielo, come un’onda inarrestabile il vento della Santità di Dio è entrato nel Santuario terreno per riversarsi sui quattro eletti. Essi, di fronte al vento impetuoso dello Spirito Santo, che ha riempito ogni spazio delle loro anime, si sono immediatamente prostrati a terra in segno di totale abbandono, di piena obbedienza e di grande rispetto, mentre il coro degli angeli e le preghiere di tutti i Santi annunciavano l’ingresso di Cristo, eterno Sacerdote, nella vita di ognuno di loro. Con l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione i quattro eletti sono stati consacrati a Dio, divenendo per sempre ministri del suo Sacerdozio.  Il sigillo dello Spirito Santo da essi ricevuto in  dono da Dio, tramite la preghiera del Vescovo, li ha così sposati  in eterno al Sacerdozio di Cristo. Queste nozze, come tutte le nozze, hanno unito inseparabilmente ogni presbitero a Cristo, facendolo divenire una sola cosa con lo Sposo. Il cambiamento ha prodotto profondi segni indelebili nell’anima di ogni nuovo Presbitero, associandola per sempre e intimamente alle gioie e ai dolori di Cristo. Questa nuova e candida veste interiore donata da Cristo a tutti e quattro gli ordinati  è stata successivamente esteriorizzata con il segno  della vestizione degli abiti sacerdotali, dell’unzione crismale delle palme delle mani di ciascun di loro e della consegna del pane e del vino. I tre segni, sintetizzano le funzioni del servizio da svolgere in nome di Cristo. Alla fine della liturgia di ordinazione i quattro Presbiteri ordinati sono stati accolti dalle paterne braccia del Vescovo, che stringendoli a sé li ha uniti alla grande famiglia della Diocesi di Patti. La successiva  liturgia Eucaristica ci ha consentito di contemplare nel volto dei Sacerdoti appena ordinati il volto di Cristo, specchiato su di essi con un  sublime ed indelebile profilo Sacerdotale.

La nostra gioia per l’ordinazione dei nuovi Presbiteri è veramente piena e tale resterà per lungo tempo avendo ricevuto anche noi nel corso della celebrazione i benefici dei refoli della ventata di Santità sgorgata con impeto dalle porte spalancate del Paradiso.  Ci associamo perciò alla gioia dei quattro Presbiteri appena ordinati augurando loro di servire sempre con grande zelo l’amore di Cristo e di essere per noi guida sicura nella via della santità.

Ringraziamo il nostro amato Vescovo, S.E.R. Mons. Ignazio Zambito, e il Seminario di Patti, per avere accolto  e condotto a maturazione la vocazione dei Sacerdoti oggi ordinati.

Infine, ingraziamo con tutto il cuore Dio per il dono del Sacerdozio di Cristo e della Chiesa.

Capo d’Orlando 30/09/2012

Dario Sirna

 

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