CORPUS DOMINI – PROCESSIONE

PROCESSIONE DEL SS. CORPO E SANGUE DEL SIGNORE

Nella solennità del Corpus Domini la Chiesa universale si stringe attorno all’Eucarestia per festeggiare la continua presenza Dio nella nostra vita terrena.

Con l’Ascensione del Signore, Gesù sale al Padre ma non abbandona l’umanità, al contrario continua a guidarla attraverso il dono dello Spirito Santo e della Chiesa. Nella Chiesa, Cristo, Capo del Corpo mistico, si rende presente con il corpo, il sangue, l’anima e la divinità, ossia con tutta la Sua pienezza, attraverso l’Eucarestia. L’Eucarestia dunque è l’incarnazione dell’Emmanuele. Essa, cioè, nel Pane e nel Vino consacrati rende presente Dio in mezzo a noi.

Ma l’obiettivo dell’Eucarestia va oltre questa condizione che nella storia dell’uomo è stata già rifiutata più volte a cominciare dall’Eden fino alla crocifissione del Signore. L’obiettivo, infatti dell’Eucarestia è  raggiungere la meta della vera comunione. Per l’uomo non è bastato stare al cospetto di Dio nel giardino dell’Eden, né è stato sufficiente accogliere Dio in Gesù. In entrambi i casi l’uomo, infatti, ha sempre rifiutato la presenza fisica di Dio, allontanandosi da Lui, oltraggiandolo, offendendolo, umiliandolo e maltrattandolo fino alla morte.

Dio, allora, amando l’uomo oltre ogni limite, al fine di dargli ogni possibile opportunità di salvezza, ha deciso di rendersi presente nel mondo attraverso una forma particolare: l’Eucarestia. L’Eucarestia è  una forma, in cui Cristo oltre ad essere presente, si rende, altresì, cibo e bevanda di salvezza per l’uomo.

Con ciò Dio continua a mostrare per l’umanità intera un interesse che altro non è che amore puro. Infatti, Egli continua ad essere presente in mezzo all’umanità in cammino e, inoltre, realizza, nella forma del Pane e del Vino consacrati, una intima e profonda comunione con ogni singolo individuo, il cui beneficio, oltre alla delizia dell’intimo amore di comunione, è la sicura salvezza delle anime.

L’Eucarestia è dunque l’espressione più alta dell’amore di Dio per l’umanità.

Di fronte all’Eucarestia, in una scala di valori che esprime una misura dell’amore di Dio, tutto è al disotto, tutto è inferiore, anche il creato e l’universo. Ogni altro dono di Dio che non sia l’Eucarestia non riesce ad esprimere, quanto l’Eucarestia, la grande entità dell’amore di Dio per l’uomo.

Ecco perché l’Eucarestia è fonte e culmine della vita della Chiesa, ed  è il culmine dell’amore di Dio per l’uomo.

Nella solennità del Corpus Domini la Chiesa esprime il suo amore e il suo giubilo  per l’Eucarestia oltre che nelle  celebrazioni Eucaristiche, anche attraverso la processione del Corpus Domini. Tra tutte le solennità del Signore, questa è l’unica solennità in cui viene effettuata la processione della Santissima Eucarestia.  L’incontenibile frenesia che anima i festeggiamenti per l’Eucarestia conduce, infatti, la Chiesa a portare i festeggiamenti all’esterno delle chiese,  in mezzo al popolo di Dio per raggiungere ogni angolo della terra, per incontrare tutti  gli uomini del mondo, per condividere la gioia dell’Eucarestia con ogni uomo, specie con gli infermi e con coloro che sono impossibilitati a partecipare ai festeggiamenti in Chiesa. Tutti sono invitati a questa grande festa e chi non può venire vien ugualmente raggiunto attraverso il cammino in processione.

Camminare dietro l’Eucarestia, nel corteo d’amore che La osanna e La  segue per offrirLa al mondo intero, riempie il cuore di vero giubilo.

Capo d’Orlando 10/06/2012

Dario Sirna

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