CELEBRATE IL SIGNORE, PERCHE’ E’ BUONO

SALMO 117

Buongiorno a tutti,

a guidarci oggi nel nostro cammino di fede e di vita sono le parole del Salmo 117 di seguito riportate :

Celebrate il Signore, perché è buono; *

eterna è la sua misericordia.

 

Dica Israele che egli è buono: *

eterna è la sua misericordia.

 

Lo dica la casa di Aronne: *

eterna è la sua misericordia.

 

Lo dica chi teme Dio: *

eterna è la sua misericordia.

 

Nell’angoscia ho gridato al Signore, *

mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

 

Il Signore è con me, non ho timore; *

che cosa può farmi l’uomo?

Il Signore è con me, è mio aiuto, *

sfiderò i miei nemici.

 

È meglio rifugiarsi nel Signore *

che confidare nell’uomo.

È meglio rifugiarsi nel Signore *

che confidare nei potenti.

 

Tutti i popoli mi hanno circondato, *

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

 

Mi hanno circondato come api, †

come fuoco che divampa tra le spine, *

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

 

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *

ma il Signore è stato mio aiuto.

Mia forza e mio canto è il Signore, *

egli è stato la mia salvezza.

 

Grida di giubilo e di vittoria, *

nelle tende dei giusti:

 

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †

la destra del Signore si è alzata,*

la destra del Signore ha fatto meraviglie.

 

Non morirò, resterò in vita *

e annunzierò le opere del Signore.

Il Signore mi ha provato duramente, *

ma non mi ha consegnato alla morte.

 

Apritemi le porte della giustizia: *

entrerò a rendere grazie al Signore.

È questa la porta del Signore, *

per essa entrano i giusti.

 

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *

perché sei stato la mia salvezza.

 

La pietra scartata dai costruttori *

è divenuta testata d’angolo;

ecco l’opera del Signore: *

una meraviglia ai nostri occhi.

 

Questo è il giorno fatto dal Signore: *

rallegriamoci ed esultiamo in esso.

 

Dona, Signore, la tua salvezza, *

dona, Signore, la tua vittoria!

 

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *

Vi benediciamo dalla casa del Signore;

 

Dio, il Signore è nostra luce. †

Ordinate il corteo con rami frondosi *

fino ai lati dell’altare.

 

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *

sei il mio Dio e ti esalto.

 

Celebrate il Signore, perché è buono: *

eterna è la sua misericordia.

 

Il Salmo celebra la bontà e la misericordia del Signore manifestate all’uomo attraverso l’attuazione della salvezza. Il Salmista ci invita a giubilare elevando a Dio il grido della vittoria. La Salvezza viene assicurata al popolo di Dio dall’affidamento totale al Signore. Il Salmista mette ben in evidenza questo aspetto fondamentale del credo e della fede. Avere fede significa confidare totalmente nel Signore, non affidarsi a se stessi, né appoggiarsi ad altri, non rifugiarsi in altri se non in Dio, non cercare la protezione e l’aiuto dei potenti della terra, ma credere saldamente nell’amore di Dio, che assicura forza, aiuto e salvezza. L’amore è l’unica sicurezza dell’uomo. Solo nell’amore possiamo avere la certezza di non essere abbandonati e di non essere traditi. Solo nell’amore possiamo trovare il nostro bene e la nostra felicità perché solo l’amore è veramente gratuito, esso non ci toglie la vita, ma al contrario ce la dona. Il Salmista ci indica Dio come unica via dell’amore, via che conduce alla salvezza sicura e che non fallisce mai. L’uomo è una creatura le cui forze e i cui poteri sono molto limitati e deboli, mentre la sua mente è dotata di capacità molto più ampie. Esiste una forte differenza tra i poteri fisici dell’uomo e le sue capacità intellettive, così spesso l’uomo si ritrova a desiderare, progettare, idealizzare situazioni senza avere poi le capacità effettive per realizzare i suoi desideri e i suoi obiettivi. Questa differenza può essere colmata solo nell’amore, ossia in Dio. Solamente ragionando con il cuore e perseverando nell’amore i limiti umani vengono superati e la differenza tra capacità intellettive e capacità fisiche scompare. Tutto ciò che il cuore desidera viene ottenuto in Dio. Il canto del Salmista mette proprio in evidenza la salvezza e la vittoria dell’uomo debole che si rifugia totalmente in Dio, trovando, così, nel suo amore la sicurezza e l’aiuto necessari per fronteggiare e sconfiggere il male, il peccato e la morte. La vittoria dell’uomo è veramente tale solo se è vittoria di Dio. Affidarsi a Dio, alla sua bontà, alla sua misericordia significa fondare la propria esistenza sull’amore e vivere solo di esso. In questa condizione la nostra vita è riposta nelle mani di Dio ed egli la cura, la difende e la nutre come se fosse sua. Il Salmista si fa testimone di questa esperienza e la trasmette a tutti noi per invitarci ad imitarlo. In Cristo le sue parole trovano totale attuazione e la salvezza viene garantita a ciascuno di noi dalla vera Pasqua, quella che segna il passaggio dalla morte alla vita. Occorre dunque aderire a Cristo per potere anche noi, come il Salmista, innalzare grida di giubilo e di vittoria per le meraviglie da Lui fatte nella vita di ciascuno di noi. La Domenica, giorno della Pasqua settimanale, è allora il giorno in cui non possiamo fare a meno di esultare e rallegrarci per il dono della salvezza concessoci e ottenutoci da Cristo.

Capo d’Orlando 01/09/2012

Dario Sirna

 

 

 

 

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