CAPO D’ORLANDO – ALLE PORTE DELL’ESTATE LA NEBBIA AVVOLGE IL PROMONTORIO
Oggi alle ore 13,30 circa e per più di un’ora, misteriosamente il promontorio di Capo d’Orlando e più in particolare il Monte della Madonna, estremità marginale del Capo sulla cui cima si erge il Santuario della Patrona degli Orlandini, è scomparso dalla vista dei cittadini del centro paladino. Un fenomeno meteorologico molto strano, a memoria di uomo mai verificatosi con tale intensità, ha interessato la suddetta area geografica avvolgendola in una nube di densa nebbia. |
Il fenomeno ha interessato solo lo strato di aria prossimo alla superficie terrestre, il cuscino più basso, per un’altezza che non ha superato i 150 metri. Una bolla d’aria molto ricca di umidità, trasportata dai venti di levante verso la nostra zona, passando sulla superficie del mare, ancora abbastanza fresca, si è raffreddata rapidamente facendo condensare il vapore acqueo in essa presente, il quale data la sua alta densità ha formato una consistente ed estesa nuvola di nebbia. Le condizioni meteorologiche che rendono possibile tale fenomeno sono molto difficili da verificarsi sul nostro territorio, cosicché il fenomeno è davvero raro. La nebbia ha trasportato con sé il freddo acquisito dal mare durante gli scambi di calore con lo stesso e lo ha poi diffuso nella zona interessata dal suo passaggio. Ciò ha fatto percepire un forte contrasto termico tra le aree soleggiate e le aree inumidite dalla nebbia. Il fenomeno è stato accompagnato da una corrente aerea antizonale la quale in presenza della particolare conformazione geografica del versante orientale del promontorio, favorevole allo stau da est, ha enfatizzato l’evento. La massa umida e nebbiosa si è perciò addossata sul versante di San Gregorio da ove ha tracimato sul centro di Capo d’Orlando attraverso la portella del Miramare. Qui, grazie alla sella orografica esistente, la nebbia ha dato spettacolo trasformando in pochissimi attimi il paesaggio estivo, assolato e caldo, tipico di questo periodo, in un paesaggio autunnale, buio, umido e nebbioso, rinfrescato dalle brezze orientali. La nebbia, tirata dal vento, tracimava velocemente da un versante all’altro del promontorio con un passaggio che sembrava avvenire da una sorgente inesauribile a un pozzo senza fondo. Cosicché, nonostante il continuo migrare della nube da un versante all’altro del Capo, a San Gregorio essa sembrava non prosciugarsi mai, mentre nella conca di Capo d’Orlando non riusciva a colmarsi. Il fenomeno, insolito per la zona, ha destato l’attenzione di numerose persone e persino delle forze dell’ordine che immediatamente sono corse sul posto per accertarne la natura. Dal centro del paese la nebbia, mai vista in tali condizioni, sembrava un denso ed esteso fumo che avvolgeva il Monte della Madonna. Molti, infatti, hanno scambiato l’evento per un incendio e sono corsi in direzione del Promontorio per verificare di cosa si trattasse. Noi, per circostanze involontarie e fortuite, abbiamo vissuto in pieno il fenomeno ritrovandoci coinvolti direttamente dal banco di nebbia. La documentazione fotografica annessa all’articolo si riferisce a tale fenomeno, osservato, non da vicino ma da lontano, e precisamente dalla contrada Maina di Naso, da dove l’evento era visibile in tutta la sua estensione e dimensione. Il banco di nebbia aveva uno spessore di poco superiore al centinaio di metri e lasciava il cielo completamente pulito, permettendo ai raggi solari di splendere efficacemente sopra di esso, come se nulla accadesse al di sotto. Il fenomeno si è esaurito intorno alle 14,30.
Capo d’Orlando, 19/06/2013
Dario Sirna.