CAPO D’ORLANDO – I PRESEPI DI PORTO SALVO

V EDIZIONE MOSTRA DEI PRESEPI – CHIESA DI PORTO SALVO

Il giorno della festa dell’Immacolata è stata inaugurata nella Chiesa Porto Salvo di Capo d’Orlando la quinta edizione della Mostra Concorso Dei Presepi, organizzata dal Comune di Capo d’Orlando, Assessorato al Culto ed all’Artigianato, in collaborazione con la Parrocchia Maria Santissima di Porto Salvo, che ha messo a disposizione le due navate laterali della Chiesa “Nova” ubicata in Piazza Merendino.

Questa edizione della mostra arriva dopo i successi degli anni precedenti che hanno confermato la buona riuscita dell’iniziativa con la registrazione di un eccellente numero di visitatori. Da tre anni, la mostra viene ambientata all’interno dei locali destinati al culto nella suddetta Chiesa, grazie al favorevole accoglimento dell’iniziativa comunale da parte del Parroco Don Nello Triscari. La scelta dei locali interni della Chiesa si è mostrata vincente per un serie di motivazioni di cui ne citiamo solo alcune. In primo luogo la presenza di Gesù Eucaristia e lo svolgimento delle celebrazioni eucaristiche domenicali è un evidente segno di benedizione per chi si avvicina all’arte del presepe con lo scopo di testimoniare la propria fede attraverso un atto di lode a Dio manifestato nella gioia del Natale. Tale beneficio è altresì esteso a tutti coloro che desiderosi di ammirare le opere d’arte che rappresentano la venuta di Cristo entrano nella casa di Dio avvicinandosi al Signore non solo fisicamente ma anche interiormente. Impossibile, infatti, entrare a Porto Salvo ammirare i presepi e non relazionarsi con il mistero di Dio fattosi uomo per salvare il Mondo. Secondariamente la Chiesa in sé offre locali asciutti e custoditi che hanno il grande vantaggio di consentire l’esposizione senza il rischio di furti o danni e senza il pericolo delle intemperie. In terzo luogo la Chiesa ha un suo fascino antico, fortemente richiamato dall’architettura, dai marmi, e dal pavimento. Fascino che amplifica l’atmosfera mistica dei presepi. Il presepe oltre ad essere una rappresentazione degli eventi della nascita di Gesù e quindi un mezzo evangelico per proclamare la venuta di Dio in mezzo agli uomini, è anche uno specchio interiore della fede di chi lo realizza. Ogni opera rappresentata ha un suo forte connotato, direttamente collegato alla fisionomia mistica di chi l’ha realizzata. Indubbiamente ogni persona che si cimenta nella realizzazione di un presepe ha un suo rapporto profondo con Cristo, rapporto che si palesa proprio nell’amore con cui l’opera viene pensata, progettata e realizzata. I risultati diversi sono invece dovuti ai diversi modi in cui l’amore di Dio si manifesta in ogni uomo. Il carisma divino diventa individuale e rende ogni soggetto un elemento insostituibile e prezioso del Corpo di Cristo. Molti vogliono cantare l’amore di Dio ma, per volere divino, ognuno lo fa con mezzi, tecniche e risultati diversi. Il risultato finale è una infinita fioritura di colori, profumi e forme differenti aventi tutti in comune un unico tema: l’amore. Forse spesso chi si trova davanti ad un presepe perde questo punto di vista e si lascia prendere più dalla bellezza e dal dettaglio delle perfette e complesse realizzazioni che dal contenuto di ognuna di esse. Un presepe è veramente tale se esso riesce a trasmettere in chi lo osserva l’amore e ciò può avvenire solo se chi lo ha realizzato ha avuto come unico stimolo tale tema. Così al centro di ogni rappresentazione non c’è la bravura di chi ha eseguito l’opera ma la dedizione di chi ha voluto mettere in risalto con il suo impegno e la sua maestria l’amore di Dio per l’uomo. Questo intento da parte dei “presepisti” di Porto Salvo è più o meno evidente e lo si riscontra maggiormente laddove l’opera realizzata assume un tema specifico che serve ad attirare l’attenzione proprio sulla storia della salvezza e sul Salvatore. Alcuni dei presepi esposti evidenziano questo aspetto fondamentale del compito dei presepi con ambientazioni a volte sorprendenti e completamente differenti dalla narrazione biblica del Natale. In particolare è possibile apprezzare in molte opere il tentativo di evidenziare un Salvatore che si identifica perfettamente con un Emmanuele. Così il Gesù che nasce nei presepi visti a Porto Salvo è un Gesù che scende dal Cielo per stare insieme agli uomini di oggi al fine di condurli alla salvezza. L’ambientazione dei luoghi nei nostri tempi è un segnale chiaro di chi vuole affermare la universalità ed eternità del messaggio salvifico di Cristo. Oggi l’uomo sente più che mai forte la necessità della presenza di Dio nella sua vita, sente il bisogno di una rinascita in Cristo, di un rifiorire dell’amore cristiano in ogni realtà moderna e attuale, il bisogno di una conversione generale e totale dei cuori. Noi, uomini del ventunesimo secolo, siamo i nuovi pastorelli del presepe di oggi. Siamo noi, i battezzati di questi tempi, che dobbiamo portare il messaggio della venuta del Salvatore a tutti gli altri uomini del mondo. Oggi, come all’epoca del Natale di Cristo, continuano ad esserci case ed alberghi all’interno dei quali Gesù non viene fatto né nascere né entrare, continuano ad esserci cuori all’interno dei quali non c’è posto per la nascita di Gesù. Occorre, dunque, più di prima dare testimonianza e annunziare la “buona novella”. Il presepe di oggi è un presepe che reca un messaggio universale ed intramontabile quello dell’amore di Dio per ogni uomo, ma che lo presenta secondo le modalità del vivere quotidiano dei nostri tempi, proprio per sottolineare il costante impegno di Dio nel corso dei tempi e della storia a mantenersi vicino all’uomo per assicuragli la salvezza in tutte le circostanze ed epoche. Nella storia della rivelazione di Dio al mondo il Natale occupa una delle tappe più importanti perché è con esso che Dio svela il suo volto all’uomo ed è tramite esso che l’uomo conosce direttamente Dio e ottiene il dono di poterlo seguire e di essere salvato. Tutti i presepi di Porto Salvo mettono al centro delle loro rappresentazioni la scena della natività, scena che costituisce l’anima stessa del presepe. In alcune rappresentazioni il presepe è concentrato solo ed esclusivamente su tale scena e ogni altro riferimento è omesso proprio per attenzionare il senso più profondo del Natale. Altri presepi sviluppano invece intorno alla scena principale della natività delle scene secondarie che in un modo o nell’altro rappresentano la vita dell’uomo sulla Terra. In altre opere più dettagliate è possibile distinguere all’interno delle varie rappresentazioni della vita dell’uomo aspetti negativi, quali ad esempio le attività illecite e malvagie scaturenti dalle deviazioni umane o il disinteresse dell’uomo alla venuta di Cristo, ed aspetti positivi, tra cui l’amore delle anime più umili e più povere, anime assetate di Dio e totalmente dedite alla sua accoglienza. Per tutti rimane valido ed indiscutibile il messaggio principale del presepe e cioè che Dio è vicino ad ogni uomo e che la sua volontà è che tutti gli uomini siano salvati. E’ un messaggio di amore che per essere accolto richiede la massima fiducia. I presepi con la loro rappresentazione del Natale hanno dunque il compito di consegnare ad ogni uomo questa importante verità e di distruggere per sempre dalla storia del mondo l’immagine falsa di un Dio distante, distaccato dall’uomo e totalmente impegnato a godersi egoisticamente la sua immensa gloria.

Capo D’Orlando, 17/12/2012

Sergio Sirna.

 

 

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