CAPO D ORLANDO: GARA DI ROSSI TRA ALBA E TRAMONTO
Questa giornata del mese di gennaio è stata caratterizzata da fenomeni meteorologici ed atmosferici molto particolari ed interessanti. Le ore di luce di questo giorno sono state annunciate da un’alba straordinariamente affascinate e infuocata e si sono concluse con un altrettanto sbalorditivo tramonto. Il rosso acceso della luce solare è stato il vero protagonista di questo giorno che nelle restanti ore è trascorso all’insegna della pioggia e del maltempo. |
Nei momenti cruciali che segnano il passaggio dal buio della notte alla luce del giorno e viceversa la presenza in cielo di una nuvolosità poco compatta, ma importante ed estesa, ha favorito il trionfo delle frequenze rosse del crepuscolo mattutino e serale. Dei due fenomeni il meno usuale è sicuramente quello legato all’alba, molto diffuso e più conosciuto è invece lo spettacolo del tramonto. Occorre inoltre notare che nel caso dell’alba generalmente l’evento non è mai eclatante e importante, specie se raffrontato al tramonto, mentre nel caso del tramonto esso frequentemente ha proporzioni straordinarie. L’eccezionalità del giorno di oggi non consiste solo nella difficile combinazione che ha visto l’attuarsi di entrambi i fenomeni nei due distinti momenti del dì, ma soprattutto nella difficilissima circostanza che entrambi si sono verificati con proporzioni veramente uniche e indimenticabili. L’esordio del rosso infuocatissimo e acceso all’alba, tanto da sembrare inverosimile in foto e tanto da produrre in chi lo ha vissuto un forte senso di sgomento per la marcata atmosfera apocalittica dallo stesso indotta nell’osservatore, non è stato mai registrato nella nostra cittadina con tale forte intensità. Purtroppo non siamo riusciti a raccogliere una documentazione fotografica sufficientemente dettagliata ed estesa in quanto i velocissimi tempi in cui tutto si è svolto dal momento in cui ce ne siamo resi conto al momento della conclusione del fenomeno non ci hanno consentito di raggiungere il lungomare orlandino prima ancora che tutto finisse. Abbiamo comunque avuto la fortuna di assistere al fenomeno nella sua fase più acuta dal balcone di casa riuscendo così ad assistere ad un evento rarissimo ed eccezionale nella sua portata e nella sua dimensione. Il breve tempo in cui abbiamo goduto di tale spettacolo ci ha permesso di vivere le fortissime emozioni dallo stesso suscitate e di diventarne testimoni oculari, verbali ed emotivi. Siamo certi che il ricordo di tale evento non si cancellerà mai dalla nostra mente e dal nostro cuore a causa appunto della sua eccezionale portata e dimensione, e che esso continuerà ad emozionarci ogni qualvolta il nostro pensiero tornerà su di esso. Il fenomeno è stato fortemente enfatizzato da una condizione meteorologica molto particolare e favorevole ad esso, caratterizzata dalla presenza nella volta celeste di estese formazioni di nubi viaggianti su livelli posti a più quote e aventi pertanto oltre che uno sviluppo zonale anche uno sviluppo verticale. Il filtro atmosferico favorevole alle frequenze rosse si è pertanto attivato in tutta la volta celeste compresa nella zona tra la frazione San Martino di Capo d’Orlando e le Madonie, e tra le Madonie e le Isole Eolie, in sostanza in tutto lo spazio celeste compreso tra l’orizzonte marino e la dorsale settentrionale dell’appennino siculo, assumendo toni particolarmente accesi e violenti proprio sulla zona soprastante il Tirreno e l’orizzonte del mare. Il fenomeno si è pertanto verificato in maniera insolita non solo per le sue vastissime dimensioni e per la sua forte intensità, ma anche per la sua inusuale posizione. Generalmente infatti le albe accese di rosso si manifestano solo ad est e sud est, e vanno via via smorzandosi avanzando dall’entroterra verso il mare. Anche il tramonto ha offerto grandi emozioni e atmosfere molto suggestive, talvolta con tinte talmente innaturali da risultare anch’esse angoscianti. Esso si è presentato alla fine di una giornata di pioggia ininterrotta, grazie a una schiarita nel cielo che ha segnato il passaggio del bordo terminale del fronte perturbato. Generalmente tali fronti sono sempre seguiti da aree di cielo sereno collegate all’occhio del minimo depressionario collegato al fronte, aree azzurre all’interno delle quali dopo un certo tempo si sviluppano altri corpi nuvolosi aventi la forma e la natura di cellule isolate e instabili, tipiche celle temporalesche attivate dall’aria fredda e instabile che segue la perturbazione. La coincidenza straordinaria del passaggio di tale area serena in corrispondenza del crepuscolo serale ha permesso al sole di regalarci un altro spettacolo di luci rosse e calde, con un tramonto particolarmente suggestivo, acceso e dai toni violenti, esasperati questa volta dal moto agitato e caotico delle onde del mare. I due momenti, alba e tramonto, ci hanno pertanto regalato forti emozioni che noi abbiamo cercato di catturare con lo scatto di qualche foto, ma che è veramente difficile trasmettere per intero in quanto ogni attimo crepuscolare assume toni e atmosfere distinte, uniche e irripetibili che possono essere gustate solo vivendole in prima persona e direttamente. Tali eventi ci hanno inoltre spinto a dedicare questi due particolari momenti della vita quotidiana al nostro rapporto con Dio, facendoci ricordare che il Signore è onnipotente, grande e inimitabile, che ogni attimo del nostro tempo è voluto e colorato dal suo amore per noi e che tutto ha origine e fine in Lui.
Capo d’Orlando, 05/01/2014
Dario Sirna.