SALMO 18 (5-14): DIO, SIGNORE DELLA LEGGE
Buongiorno a tutti,
continuiamo oggi a trarre luce e nutrimento dal Salmo 18, completandone la lettura, interrotta ieri al quarto versetto. Di seguito riportiamo il testo della Parola:
Là pose una tenda per il sole †
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via.
Egli sorge da un estremo del cielo †
e la sua corsa raggiunge l’altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.
La legge del Signore, è perfetta,
rinfranca l’anima; *
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore; *
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
Il timore del Signore è puro, dura sempre; *
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino, *
più dolci del miele e di un favo stillante.
Anche il tuo servo in essi è istruito, *
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne? *
Assolvimi dalle colpe che non vedo.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo *
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile, *
sarò puro dal grande peccato.
Ti siano gradite
le parole della mia bocca, †
davanti a te i pensieri del mio cuore. *
Signore, mia rupe e mio redentore.
Il Salmista, completa la narrazione della contemplazione di Dio da parte del creato introducendo il principe del creato, il Sole, descritto come lo sposo della Terra, il quale glorifica Dio con il suo instancabile amore verso la sua sposa. Per essa sorge vigoroso ed esultante dalla notte, corre da un estremo all’altro del cielo e pieno di attenzioni e di premure, illumina e riscalda ogni angolo della Terra. Questa immagine del Sole e del suo esemplare amore per la Terra è utilizzata per introdurre la Parola e la Legge di Dio. La Parola, infatti, illumina (luce agli occhi), rinfranca (l’anima), giustifica (gli ordini del Signore), rende testimonianza (è verace), purifica (il timore del Signore è puro), arricchisce (più preziosi dell’oro fino), nutre (più dolci del favo stillante), cerca (in essi è istruito), difende (sono fedeli), rallegra (fanno gioire il cuore), salva l’uomo (redentore), perché lo ama. E, l’uomo che corrisponde a questo amore, ossia che accoglie nel cuore e nella vita la Parola, affidandosi ad essa, credendo in essa, amandola, osservandola, fuggendo per essa l’orgoglio, trovando in essa il discernimento e la sapienza, si mantiene puro, smette di peccare, resta saldo in Dio, trova in Lui il suo redentore, la sua rupe di salvezza. Questo Salmo esprime con forza ed efficacia il grande amore di Dio per l’uomo e il suo desiderio di volerlo libero dal peccato e dalla schiavitù dell’odio, tutto proteso ad amare, ad accogliere in sé l’amore di Dio, a camminare sui sentieri della contemplazione, a vivere la felicità, la pace e la comunione con Dio.
Capo d’Orlando 09/03/2015
Dario Sirna